Cronaca locale

Tutti a lezione da Bolle La festa della danza ai magazzini Ansaldo

Una grande serata dedicata all'Accademia della Scala. Prove aperte e cena di gala

Tutti a lezione da Bolle La festa della danza  ai magazzini Ansaldo

L'attenzione crescente tiene alto il morale, non c'è ombra di dubbio. Ma è altrettanto sicuro che per fare il gran salto servono investimenti. Per la danza non è mai stato facile trovare un proprio spazio al Teatro alla Scala: lo scettro è saldamento in pugno all'opera, genere tra l'altro dall'ego abnorme. Tuttavia, per una serie di circostanze e strategie, la danza sta allargando i suoi spazi alla Scala. E spuntano gli alleati. La Fondazione Milano per la Scala è appena diventata Socio Fondatore dell'Accademia del teatro. Cosa fa? Eroga duecento mila euro l'anno, a sostegno di borse di studio per gli allievi della Scuola di Ballo e di Canto scaligeri, così come promette operazioni pro-danza: come la serata specialissima di oggi (dalle ore 19.30) dal titolo A passo di danza. Specialissima perché dopo l'exploit Dolce & Gabbana, l'ex-Ansaldo si apre di nuovo a un evento ospitando una cena di gala preceduta da lezioni di danza (cui assistere) e balletti veri e propri coinvolgendo allievi, solisti, e primi ballerini della Scala. Il testimonial della serata è Roberto Bolle, il volto e corpo icona della danza italiana d'oggi, attivo sulle punte ma anche come forza propulsiva e strategica a sostegno della danza italiana. Partecipare costa 100 euro per gli under 35, altrimenti 250 (prenotazioni: tel. 02 72021697 oppure miscala@milanoperlascala.it). Il ricavato dell'evento è a favore dei progetti di ballo.

All'ex-Ansaldo, nei padiglioni Visconti e Benoit, dunque accesso da Via Bergognone 34, dalle ore 19.30 si potrà assistere a lezioni di danza di 20 allievi scelti fra i 165 iscritti alla Scuola dell'Accademia. Ragazzi fra i 13 e i 18 anni, faranno i classici esercizi di riscaldamento, tra cui gli immancabili alla sbarra, dislocati in varie isole allestite nel laboratorio di scenografia. Quindi interverranno i primi ballerini della Scala Nicoletta Manni e Claudio Coviello, i solisti Virna Toppi e Marco Agostino che con Martina Arduino si esibiranno in celebri passi del repertorio classico e contemporaneo. Segue la cena, sempre nel laboratorio di scenografia dove sarà probabilmente possibile sbirciare scorci delle scene della prossima opera alla Scala, Don Pasquale. Perché è nei laboratori Ansaldo che nascono le produzioni del teatro, in quella formidabile bottega dove operano 150 professionisti, tra falegnami, fabbri, carpentieri, scenografi, tecnici di scenografia, scultori, sarte, costumiste. Quella di sabato è dunque una serata che sposa l'alto artigianato manifatturiero di casa nostra con i talenti di un'altra bottega scaligera, l'Accademia: che forgia il 75% dei ragazzi che poi vengono assorbiti dal Corpo di ballo del teatro, i restanti spiccano il volo altrove. Per dire che il livello di disoccupazione post studi, per talenti dell'Accademia, è pari a zero.

Bolle vien da lì, e così pure Jacopo Tissi, l'unico italiano ad essere stato accolto - dall'anno scorso - al Bolshoi, Angelo Greco (Principal a San Francisco), Rebecca Bianchi (Prima ballerina all'Opera di Roma).

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