Cronaca locale

Ucraini martiri del comunismo Messa ricordo per 7 milioni

Ucraini martiri del comunismo  Messa ricordo  per  7 milioni

Oggi per la prima volta l'Holodomor, il genocidio ucraino a opera di Stalin, sarà ricordato a Milano con un solenne Requiem in Duomo alle 13.

Una celebrazione in rito bizantino per la comunità greco-cattolica dell'Ucraina con l'arcivescovo Mario Delpini che porterà il saluto della Chiesa ambrosiana. «L'Holodomor - si legge in una nota della Chiesa greco-cattolica ucraina in Italia - il popolo ucraino ricorda l'85° anniversario dell'Holodomor, noto anche come il Genocidio ucraino o l'Olocausto ucraino, uno degli episodi più drammatici nella storia del Paese sotto il comunismo. Oltre 7 milioni di morti per fame per iniziativa dl Stalin e il nostro dovere è raccontare una verità incredibilmente censurata per 70 anni. Così si onora il sacrificio di milioni di innocenti, uomini, donne e bambini che morirono di fame e agonizzarono, mentre gli altri non avevano neppure le forze fisiche per seppellirli.

Tutto questo è avvenuto nel 1932-33, nell'indifferenza dei governanti e sicuramente nell'ignoranza degli altri popoli e ancora oggi a stento si è riusciti a ristabilire la verità storica per dare il dovuto tributo alla memoria di tante vittime innocenti. Nel marzo del 1933, papa Pio XI aveva già denunciato ad alta voce le catastrofiche e micidiali ideologie usate come strumento d'oppressione dai governanti, ma il peso politico dell'Unione Sovietica allora aveva avuto la meglio nel convincere l'opinione pubblica mondiale che in realtà la modernizzazione dell'economia sovietica avanzava trionfalmente. San Giovanni Paolo II nel 2003 ha voluto ricordare con un messaggio speciale i 70 anni dell'Holodomor». La Liturgia sarà presieduta da S.E. Mons. Cyril Vasil', S.J. Segretario della Congregazione per le Chiese Orientale e concelebrata da vescovi e sacerdoti ucraini e italiani.

«La Comunità Ucraina si augura che anche l'Italia riconosca l'Holodomor quale genocidio del popolo ucraino e che la ricorrenza stimoli una presa di coscienza chiara di questo crimine».

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