Cronaca locale

Un'anziana lascia in eredità quasi 3 milioni a un ospizio

Un'anziana lascia in eredità quasi 3 milioni a un ospizio

Qualche anno fa era entrata in una casa di riposo e ne era anche uscita. Non si sa se vi si fosse recata in visita a una parente, un'amica o per altre ragioni. Il segreto ha accompagnato nell'aldilà un'anziana milanese che dev'essere rimasta molto colpita dalla storica e prestigiosa casa di riposo «Mons. Pertusati» di Pavia se le ha lasciato in eredità una parte consistente del proprio patrimonio.

Nelle casse dell'ente finiranno la bellezza di due milioni e 787mila euro firmati dall'anonima donatrice di cui non si è fatto il nome. Intestata al vescovo che la fondò, Francesco Pertusati, la residenza ha ricevuto la notizia da uno studio notarile milanese che ha recapitato copia del verbale di pubblicazione del testamento olografo della signora. Il lascito è pari al 49% di un patrimonio mobiliare gestito da una banca d'affari e una quota analoga è stato invece destinato a una fondazione milanese.

Il restante due per cento è stato diviso tra un legato e un'altra persona di cui non sono note le generalità. La quota riservata al Pertusati, secondo il direttore generale Maurizio Niutta, riguarda fondi multi asset gestiti dalla Private banking, guidata da 80 anni dalla famiglia regnante del Liechtenstein. Cash, azioni, obbligazioni, materie prime, derivati. Un anno fa la struttura aveva ricevuto 68mila euro, e altrettanti da inizio 2018. La notizia è giunta in un periodo in cui l'ospizio è al centro di polemiche per le proteste dei familiari di alcuni ospiti. La casa vanta un credito di un milione da Stato e Regione.

In attesa del saldo arriva l'eredità.

Commenti