Cronaca locale

Vaccini, circa 40 bimbi senza certificato

Scavuzzo: "Chi non lo porta lunedì avrà problemi. Evitare liti davanti agli asili"

Vaccini, circa 40 bimbi senza certificato

«A Milano abbiamo 33mila bambini iscritti, oggi siamo di fronte ad una quarantina di casi per i quali lunedì valuteremo la situazione specifica, cioè se i genitori saranno in grado di produrre il certificato che ci hanno detto di poter produrre a partire dal mese di settembre oppure no». Così il vicesindaco Anna Scavuzzo ha cercato di rassicurare sulle conseguenze dell'obbligo vaccinale nelle scuole milanesi. Le famiglie devono presentare entro lunedì le certificazioni che dimostrano di aver vaccinato i figli secondo gli obblighi introdotti dalla legge Lorenzin. «Anche un solo bambino è un caso che va considerato con attenzione e il motivo per cui siamo arrivati ad averne, fra virgolette, solo 40 è perché in questi mesi c'è stato un lavoro di accompagnamento e di dialogo - spiega ancora la vicesindaco -. Nello specifico questi 40 sono dei bambini le cui famiglie hanno autocertificato che il percorso vaccinale era a posto e che quindi i bambini potevano accedere ai servizi dell'infanzia senza alcuna difficoltà e non dovendo fare nulla altro e che poi nel corso dei mesi ed entro il 10 marzo avrebbero consegnato il certificato». Se «anche lunedì mattina portano il certificato il bambino entra, se non lo portano c'è un problema. Io mi appello a tutte le famiglie per evitare che lunedì davanti agli asili ci siano litigate fra adulti di fronte ai bambini. Se ci sono questioni non si affrontino sulle porte degli asili». Due giorni fa l'assessore regionale Giulio Gallera ha invece rassicurato le famiglie: «Entro il 20 marzo come da circolare ministeriale e scuole ci invieranno gli elenchi di coloro che non hanno presentato la documentazione richiesta. A quel punto saranno i nostri Centri vaccinali a verificare ogni singola situazione per accertare che dietro l'inadempienza ci sia l'effettiva volontà a non vaccinare i bambini e non un errore o una dimenticanza.

Solo a conclusione di tale verifica si potrà effettivamente dichiarare l'inadempienza».

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