Cronaca locale

Vanno in crisi solo le statali e non le private la lettera

Il ministero ha reso obbligatorio alle famiglie il ricorso ad internet per presentare l'iscrizione alle prime classi delle scuole statali. Verso le non statali invece l'obbligo non esiste. La stessa circolare obbliga le scuole a mettersi a disposizione delle famiglie che non avessero internet o non riuscissero a districarsi con le difficoltà. Riteniamo che chi ha approvato quella legge e chi ha scritto questa circolare non abbia attentamente valutato la reale situazione delle famiglie e delle scuole. (...) Infatti le famiglie che hanno già “poche” preoccupazioni, se ne troveranno un'altra, per risolvere la quale dovranno cercare consulenze, permessi di lavoro o giornate di ferie (...). Verranno di fatto messe su due piani diversi, essendo differenziato il regime di obbligo tra scuole statali o non statali, con evidenti facilitazioni per le seconde. Le scuole saranno sottoposte a ulteriori complicanze in tempi già non facili per incombenze, personale e risorse. (...

) Chiediamo di mantenere per ora la forma mista eliminando la discriminazione tra scuole e rinviando l'obbligo on line a tempi e situazione dove non si scarichi tutto al solito impegno di scuole e famiglie, sempre a costo zero per lo Stato.


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