Cronaca locale

Vermi in mensa, risarcimento tagliato

Comune restituisce 138mila euro alle società condannate per i pasti di 22 anni fa

Vermi in mensa, risarcimento tagliato

Un colpo di scena a ventidue anni dal «fattaccio». Nel gennaio del 1995 era ancora sindaco il leghista Marco Formentini, chi frequentava le elementari allora sarà già ampiamente laureato, magari avrà pure dei figli iscritti alle scuole milanesi. Di sicuro avrà avuto tutto il tempo di superare lo choc. Quel giorno la Marr spa, la società che riforniva le mense molto prima che il servizio passasse in gestione a Milano Ristorazione, servì a pranzo il minestrone ma nei piatti di alcune scuole spuntarono dei lepidotteri, in pratica delle larve. I tempi della giustizia sono lenti e non è una sorpresa, ma la battaglia legale per avere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniale da parte del Comune è partita in realtà «soltanto» nel 2006, quando il sindaco Letizia Moratti era in carica da pochi mesi, e ce ne sono voluti altri nove per accertare il colpevole. Con sentenza di primo grado emessa il 28 aprile del 2015 dal Tribunale di Milano, le società Marr spa e «Co Val Pa» sono state condannate a corrispondere a Palazzo Marino 188.218,17 euro (compresi gli interessi) a titolo di risarcimento.

Che la questione non fosse finita lì, a pochi giorni dall'inaugurazione di Expo a Milano sul tema dell'alimentazione per tutti, non è una sorpresa assoluta. Le società avevano minacciato subito il ricorso. La sberla al Comune è arrivata lo scorso agosto e si è tradotta nella pratica nei giorni scorsi, con la restituzione materiale delle somme. La sentenza della Corte d'Appello, sezione IV civile, ha confermato la sentenza di primo grado sulle responsabilità delle aziende coinvolte ma ha parzialmente accolto l'appello in ordine al quantum, riducendo la quota dovuta da Marr e «co.Val.Pa» al Comune di Milano. Una sforbiciati di oltre due terzi della cifra inizialmente pattuita. L'amministrazione comunale ha dovuto restituire 138.487,81 euro, il risarcimento finale ammonta a 49.730,56 euro. Tant'è, sono passate quattro giunte, è in corso la quinta dopo Formentini, ma le «sorprese» nei piatti delle mense scolastiche continuano ad agitare i sindaci e a destare polemiche. Il caso più recente risale allo scorso dicembre, le mamme hanno protestato per il verme trovato nel passato di verdura di una elementare in via Vigevano.

L'assessore alla Scuola Anna Scavuzzo ha assicurato che l'attenzione è alta, ma che sono anche i rischi del biologico.

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