«Vi racconto la resilienza del rock»

Pamela Dell'Orto

Dalla tv alla radio ai libri nel segno della musica. L'energia di Paola Maugeri è inesauribile e ora, dopo aver pubblicato Rock and Resilienza (Mondadori Electa), approda (anche) a teatro. Al suo ultimo libro, «arrivato in pochi mesi alla quinta ristampa», si ispira l'omonima pièce, scritta e interpretata dalla stessa «signora del rock» che debutta oggi in prima nazionale al Teatro Menotti (fino al 21 ottobre). E pensare che anni fa, a un provino di Videomusic (fatto per caso dopo che l'avevano rifiutata alla scuola di giornalismo Walter Tobagi), le dissero: «Va benissimo, parli un inglese perfetto, ma il tuo italiano è terrificante e non sei abbastanza carina. Ti manderemo in giro per il mondo senza farti vedere. Io non ho mollato».

Oggi «Wikipaola» (la chiamano così per la sua vastissima cultura musicale), volto storico di Mtv, decine di programmi cult e 4 libri all'attivo, da Virgin Radio ogni mattina trasmette la sua passione per il rock, la stessa con la quale nel suo ultimo libro racconta gli artisti e le rockstar intervistate nella sua lunga carriera. Da Bono Vox ai Red Hot Chili Peppers da Roger Waters a David Bowie: più di 1.300 personaggi dalle vite tormentate che hanno saputo esprimere la loro parte migliore attraverso la musica.

Oggi si apre una nuova pagina nella vita di Paola Maugeri. La pièce «Rock and Resilienza» è «un viaggio interiore attraverso i ricordi, gli incontri, gli innesti di una vita sfuggente fuori dal comune», spiega il regista Emilio Russo.

«A 19 anni - racconta la neo-attrice - ero a Parigi per frequentare la Sorbona, e mi iscrissi a una scuola di arte drammatica: volevo fare l'attrice. Poi non ci ho più pensato, e ora, distanza di 31 anni, eccomi su un palcoscenico». Una lettura? «Niente affatto, non ci sono brani del libro: in scena recito, canto, suono, sarà una vera sorpresa. Lo spettacolo è la rappresentazione di un sogno e un invito a vivere e realizzare i propri sogni». Il messaggio è lo stesso del libro: «Mai mollare, mai rinunciare ai propri sogni, come è stato per tutti i musicisti che ho intervistato: nonostante le battute d'arresto si sono sempre rialzati».