Cronaca locale

Il viaggio dei poeti nei quartieri milanesi

Un libro racconta la città nei ricordi degli autori. In mostra le tele di Marina Previtali

Marta Calcagno Baldini

Saranno Isabella Bossi Fedrigotti e Piero Colaprico questa sera, ore 18.30, a presentare il libro «Quartieri di poesia», (ed. Meravigli) a cura di Maurizio Cucchi e Lorenzo Valentino: da esperti conoscitori della citta sapranno entrare nel vivo di una serata letteralmente all'ombra della Madonnina. Il volume, infatti, raccoglie i brani di 12 autori che hanno ciascuno raccontato una parte della citta', che sia la prediletta o quella in cui vivono (spesso le due cose coincidono): dalla Bovisa di Milo De Angelis, alla zona di Buenos Aires per Patrizia Valduca, fino a Monte Stella di Vivian Lamarque o la Porta Genova di Giancarlo Majorino. Ogni racconto corrisponde ad una serata che da marzo a maggio 2015 si e' svolta nella Galleria Previtali, via Lombardini 14, in cui ogni artista e intellettuale ha espresso a parole la zona prescelta di Milano. A fare da sfondo a questi quartieri saranno i disegni a tecnica mista di Marina Previtali, artista e professoressa di arte al liceo. Un viaggio dal nuovo quartiere di via Tortona o di Brera, fino a Buenos Aires, Lambrate e la Bovisa, che si svolgera' tra parole e immagini. Le tecniche miste della Previtali resteranno in mostra fino al 14 ottobre sempre all'Urban Center Milano: sono portavoce di una Milano la maggior parte delle volte luminosa, di quella luce un po' fredda, ma molto limpida, che contraddistingue la città. Quasi una trentina di tele conducono il visitatore alla scoperta di quartieri perlopiù periferici o quasi, passando per il Giambellino e tornando verso Porta Ticinese: sono quadri, disegni, ma il clima è lo stesso delle canzoni di Jannacci o delle parole di Testori. E, soprattutto, il senso di solitudine, intesa non però come vuoto ma come spazio per riflettere, per elaborare idee: non ci sono persone, il senso di melanconia rimane, ma senza tristezza. A cura di Lorenzo Valentino, la mostra all'Urban Center è parte del lavoro della Galleria Previtali, in cui fin dal 2004, anno di nascita, si è fatta una scelta precisa: «Noi preferiamo esporre artisti che hanno Milano come soggetto delle proprie opere.

Non significa che debbano essere milanesi, ma che scelgono questa città».

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