Cronaca locale

Viaggio in Filarmonica tra gli "stili" viennesi

Luisi e l'orchestra lunedì sera interpretano Schubert e la «Neue Musik» di Schönberg

Viaggio in Filarmonica tra gli "stili" viennesi

La Vienna di Schubert e della «Neue Musik» tra Schönberg e Webern con il direttore d'orchestra Fabio Luisi e il basso-baritono Luca Pisaroni. Appuntamento assai ghiotto della stagione targata Filarmonica, da non mancare lunedì sera prossimo. Musica, maestro!

Sei Lieder di Schubert nelle versioni per voce e orchestra, incastonati tra la «Passacaglia op. 1» di Webern e il poema sinfonico «Pelléas und Mélisande op. 5» di Arnold Schönberg: con queste pagine ritorna al Piermarini la bacchetta di Luisi, che nelle ultime due stagioni si è dedicato alla musica di Richard Strauss con le applaudite esecuzioni di «Aus Italien», «Don Juan» ed «Ein Heldenleben». Interamente viennese è l'appartenenza geografica delle opere in programma in questo nuovo concerto, con uno sguardo alla «Neue Musik» di inizio Novecento: il cosiddetto puntilismo weberniano e la carica espressionistica del poema sinfonico di Schönberg, opera che nella «sospensione tonale» getta le basi delle successive conquiste della scrittura dodecafonica.

Nel mezzo del programma, quasi una rievocazione nostalgica di Franz Schubert attraverso una selezione di Lieder ne scrisse oltre seicento traendo i testi lirici dall'opera di una trentina di poeti quali Goethe, Schiller, Mayrhofer, Novalis, Petrarca o Shakespeare orchestrati da grandi compositori. Primo tra tutti Brahms («Memnon», «Gruppe aus dem Tartarus»), curatore della prima edizione completa delle opere di lui, poi Liszt, Berlioz, Offenbach, cosi come Reger («Litanei auf das Fest Aller Seelen», «Erlkönig»), «Mottl» («Der Tod und das Mädchen»), Schmalcz («Grenzen der Menschheit»): autori più o meno noti, capaci di trascrivere per voce e orchestra le pagine schubertiane senza tradirne la natura delicata e la vocalità intima e profonda. E ancora.

Interprete delle liriche in questa occasione è il basso-baritono Luca Pisaroni, che torna al teatro alla Scala dopo il ruolo di Leporello nel Don Giovanni di Mozart dello scorso anno. Prossimo concerto: «MusicAeterna» con Teodor Currentzis, direttore Alexander Melnikov, fortepiano Wolfgang Amadeus Mozart «Le nozze di Figaro, ouverture», di Ludwig van Beethoven «Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do min» op. 37» e la «Sinfonia n. 7 in la magg. op.

92».

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