Cronaca locale

Vigilante di McDonald's accoltellato da maghrebini Il centrodestra sveglia Sala

L'aggressione sabato sera tra Duomo e Galleria Salvini: «Ma per il Pd il problema sono i fascisti»

Vigilante di McDonald's accoltellato da maghrebini Il centrodestra sveglia Sala

Un gruppo di extracomunitari in fuga tra le vie del centro e la Galleria Vittorio Emanuele. È la scena che si è trovata davanti la gente che passeggiava in centro nel sabato sera prenatalizio. La zona era affollata alle 20,45, la Rinascente di fianco al locale ancora aperta. Un addetto alla sicurezza del McDonald's in Galleria Ciro Fontana, il fast food che da anni ha posto della storica pizzeria Ciardi, è stato aggredito e accoltellato da una decina di giovani nordafricani tra i venti e i trent'anni. La banda era entrata nel fast food intorno alle 19, non ha ordinato nulla e infastidiva gli altri clienti. Il gestore del locale ha chiesto al vigilantes, un 29enne di origine albanese, di allontanarli e i bulli si sono vendicati. Prima calci e pugni, poi una coltellata e la fuga. Il ferito è stato trasportato in codice giallo al Policlinico, nella notte la situazione si è aggravata ed passato al codice rosso anche se non dovrebbe rischiare la vita. La polizia esamina i filmati delle telecamere nella zona ma l'aggressione, neanche in piena notte, a due passi dal Duomo e dal Salotto torna ad accendere le polemiche sulla sicurezza.

«Calci, pugni e coltellate. Così ieri sera a Milano un gruppo di immigrati ha mandato all'ospedale il vigilante di un negozio che li aveva allontanati. Boldrini e compagni diranno qualcosa? Per Renzi e i giornalisti il problema sono i fascisti, i nazisti, le news su Facebook e gli hacker russi, non se ne può più» scrive sul suo profilo Fb il segretario della Lega Matteo Salvini. «Mentre il Pd e le sinistre - tuona anche l'europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu - si fanno in quattro per organizzare la grande marcia di Como il prossimo 9 dicembre, a Milano un gruppo di nordafricani ha aggredito e malmenato un addetto alla sicurezza a pochi passi dal Duomo. Queste persone ormai credono di poter fare ciò che vogliono, Milano è diventata la loro terra di conquista: dopo anni di amministrazioni di centrosinistra, la città di Milano è ultima in tutte le classifiche sulla sicurezza, e questo risultato è da attribuire in primo luogo all'indulgenza e al buonismo dimostrati dalle ultime giunte. Serve più decisione, più concretezza». Anche il capogruppo azzurro in Comune Gianluca Comazzi denuncia: «A Milano è ormai emergenza sicurezza: in centro o nelle periferie non si contano più i reati. La nostra città con la sinistra al governo è diventata un far west senza più regole. Un degrado ormai dilagante che dimostra l'incapacità del Pd di governare». E il consigliere azzurro Fabrizio De Pasquale aggiunge che «stanno diventando pericolose sia le bande di ragazzi immigrati di seconda generazione sia le migliaia di migranti che vagano per la città senza nessun impiego. Se non si riaprono i centri di identificazione e si attivano procedure di rimpatrio vere per i più violenti e pericolosi, Milano sarà sempre più in balia di questa protervia».

E il giorno dopo l'allarme lanciato dal sindaco sul «rischio nazi in città», il capogruppo Fdi in Regione Riccardo De Corato ironizza: «Le aggressioni sono arrivate sotto le sue finestre, praticamente a Palazzo Marino, ma Sala pensa solo a norme anti bavaglio e a mandare gli agenti al Campo X contro i saluti romani».

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