Cronaca locale

Violentata in treno, egiziano arrestato

Il 21enne ha aggredito e palpeggiato una studentessa su un regionale da Albairate

Paola Fucilieri

Erano le 5 di mercoledì pomeriggio. Un ragazzo egiziano di 21 anni, disoccupato che da anni abita a Milano con la madre in un appartamento in zona Bovisa e che non aveva mai avuto problemi con la legge, si è seduto tranquillamente nello scompartimento del treno regionale partito da Albairate e diretto a Milano, come un passeggero qualunque. Davanti a lui una studentessa di 22 anni. All'improvviso il giovane si è messo a guardare sul telefonino un video porno e ha cominciato a masturbarsi. La ragazza si è lamentata, lo ha rimproverato, quindi si è alzata per cambiare posto, ma lui l'ha afferrata, l'ha spinta e ha iniziato a toccarle il seno. Poi le ha infilato una mano tra le gambe e ha provato a sfilarle i pantaloni. Un attimo prima di essere abusata però la giovane è riuscita a divincolarsi, si è allontanata e ha chiamato aiuto. Nonostante il treno pomeridiano fosse mezzo vuoto, dopo alcune carrozze finalmente la ragazza ha incrociato un altro passeggero a cui ha chiesto soccorso. Intanto il suo aggressore si è nascosto, neppure il capotreno è riuscito a trovarlo a bordo. I carabinieri di Trezzano sul Naviglio in collaborazione con i militari di Corsico guidati dal capitano Pasquale Puca, hanno notato l'egiziano mentre, dopo essere sceso di nascosto, tentava di allontanarsi verso un sottopasso ed è lì che un appuntato 30enne lo ha bloccato dopo 200 metri di inseguimento, strappandolo dalle mani della folla che voleva linciarlo. Il giovane è stato portato direttamente al carcere di San Vittore, a Milano.

Purtroppo questo è solo l'ultimo dei tantissimi casi di aggressione che si verificano sui treni. L'ultimo appena pochi giorni fa sulla tratta MilanoBergamo dove tre ragazzine sono state molestate da un nigeriano di 25 anni.

Ieri l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo de Corato ha sottolineato l'importanza di richiedere i militari a bordo dei convogli e nelle stazioni, per arginare la violenza.

«Dei 69 nuovi agenti annunciati dal ministro, alcuni verranno destinati al controllo della rete ferroviaria - ha ricordato l'assessore -.

Regione Lombardia ha censito l'indice di pericolosità delle linee ferroviarie lombarde, individuando le più pericolose: oltre alla Saronno-Seregno-Milano-Albairate, dove è avvenuto questo episodio di violenza, la linea Milano-Carnate-Lecco e Valtellina, la Lecco-Molteno-Monza-Milano, la Mortara-Milano, la Voghera-Pavia-Milano, la Domodossola-Arona-Milano e infine la Milano-Carnate-Bergamo».

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