Cronaca locale

Weekend a caccia di design Ecco le tappe da non perdere

Ultimi due giorni per vedere mostre e installazioni Un itinerario che parte da Brera e finisce in Tortona

Weekend a caccia di design Ecco le tappe da non perdere

Pamela Dell'Orto

Da Brera alla Statale. Dalla Triennale a Zona Tortona. Il Fuorisalone è agli sgoccioli, ma questo sarà il weekend più caldo, soprattutto per i milanesi e per i non addetti ai lavori. Sono i giorni di apertura al pubblico della fiera, con i suoi 205mila metri quadrati di innovazione, ma anche i giorni in cui si possono vedere e toccare con mano le tante installazioni sparse per i mille distretti cittadini. Ecco allora una mini guida per non perdersi, oggi e domani, fra i 1.200 eventi del Fuorisalone. Fuori dai soliti circuiti della settimana del Mobile, all'Arco della Pace, c'è l'installazione monumentale di Cartier: un hub di vetri e specchi che collega i due caselli e cambia il paesaggio urbano della piazza. Entrando, ci si trova in uno spazio specchiato in cui si celebra la figura di Alberto Santos Dumont, antesignano dell'aviazione, e l'orologio-icona Santos. E si vivono una serie di esperienze: dal corto musicale di Boosta, al viaggio fra le nuvole (grazie a 60 monitor). Ma ecco le zone «canoniche»: In Tortona non si può perdere la mostra al Superstudio, con i grandi nomi del design e i progetti più innovativi e tecnologici. E l'installazione di Karim Rashid al Magna Pars per Iqos di Philip Morris: una scultura dalla superficie riflettente che rappresenta due volti che si avvicinano. In Brera, la la bolla gigante di Panasonic nel cortile dell'Accademia, l'Orto Botanico che si illumina con le casette intelligenti di Interni, e l'installazione Blowing In the Wind dell'artista Rachel Hayes nei cortili e negli spazi dello showroom Missoni di via Solferino. Fatta di un tessuto multicolore, animato dal vento come un paracadute, è un grande patchwork che spettacolarizza gli effetti della luce e dell'aria.

La Statale e la Triennale sono altre due mete irrinunciabili. Nei chiostri dell'Università degli Studi, Interni ha allestito (fino al 27 aprile) la 20esima edizione della mostra evento più famosa della design week, con una miriade di scenografiche installazioni. Al Triennale Design Museum si racconta la storia del design italiano del 900. Da visitare anche il padiglione installato davanti a Palazzo Reale, per attraversare in pochi minuti le stagioni dell'anno e capire l'importanza della sostenibilità. In Piazza Castello un giro fra le novità della città del futuro di Inhabits è d'obbligo: per capire come si potrebbe vivere in una casa autosufficiente. Chi si trova in zona San Vittore si deve fermare allo Spazio Rossana Orlandi, meta di culto per chi ama il design. Chi passa da via Durini deve vedere il nuovo showroom Cassina con la monumentale scala di Patricia Urquiola che riapre il passaggio verso la storica cupola.

E un po' fuori dal centro, oltre ai 9 piani della nuova, spettacolare Torre della Fondazione Prada, è da vedere l'allestimento di Marni in Viale Umbria 42, viaggio suggestivo nei colori e nelle atmosfere della Colombia, alla scoperta delle tradizioni artigianali e delle Veredas, piccoli insediamenti urbani che si sviluppano intorno a una o due strade dando vita a piccole comunità rurali.

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