Cronaca locale

Weekend di visite d'arte. Quattro monumenti svelano restauri in corso

L'Arco della Pace, San Sepolcro, San Vittore e Ambrosiana aperti per tour oggi e domani

Weekend di visite d'arte. Quattro monumenti svelano restauri in corso

Se è vero che la meta è il viaggio, allora anche la vista di un cantiere può essere la chiave per capire meglio un monumento. Lavori in corso: è questo il senso del programma che la Soprintendenza di archeologia, belle arti e paesaggio ha preparato per celebrare, nel fine settimana, le giornate europee del Patrimonio indette dal Ministero per i Beni Culturali. The art of sharing è il motto dell'iniziativa: l'obiettivo si sposta sulla condivisione del processo e non (solo) sul risultato. Oggi e domani a Milano saranno diversi i luoghi ad aprire le porte pur non essendo pronti, fatti e finiti: regalare un racconto di come un'opera d'arte o un luogo vengano curati può essere una moda o un'esigenza nel Belpaese di cantieri spesso infiniti, ma è sicuramente una prospettiva suggestiva.

I nuovi colori della basilica di san Vittore al Corpo; i segreti del mausoleo imperiale che dorme sotto la sede stradale. E ancora, il foro romano antico, a dischiudere questa storia in fieri accanto a San Sepolcro. Infine l'arco della Pace aperto nel week end dalle 15 alle 21. Ecco la mappa dei cantieri d'arte in città che saranno visitabili, presentandosi in loco e prenotando un orario, grazie a un pool di architetti e storici dell'arte.

Si comincia in via San Vittore 25 (oggi 9-13, gruppi di 25 persone ogni mezz'ora): prima tappa nella basilica, dove si ammirerà il transetto destro che è già tornato a nuovo splendore, concentrandosi poi sugli interventi delle superfici del transetto sinistro, fra putti e decorazioni floreali a stucco che stanno rinascendo grazie ad Ambra Conservazione e Restauro. La seconda tappa (gruppi di 5 persone ogni 15 minuti) necessita anche di fantasia e immaginazione: sorgeva lungo la via e sotto la mole della chiesa e del Museo della Scienza e della Tecnologia un ampio recinto poligonale che racchiudeva una delle più vaste necropoli della città di prima età imperiale. I resti del mausoleo imperiale, poi dedicato a san Gregorio e quindi distrutto nel secolo XVI oggi si possono ammirare nella pianta ottagonale sotto la casa parrocchiale.

Nel centro della Mediolanum romana il cardo e il decumano incrociavano dove oggi sorgono la biblioteca Ambrosiana e il complesso di San Sepolcro. Le lastre dell'antica piazza sono state riportate alla luce negli anni Novanta sotto la biblioteca e oggi quella porticina di via dell'Ambrosiana non è sempre aperta, ma lo sarà domani (dalle 9 alle 13, gruppi di 15 persone ogni mezz'ora, 20 persone ogni 45 minuti per la chiesa) come anticipo alla visita a San Sepolcro.

Qui sarà possibile ammirare il Compianto su Cristo morto in terracotta, restaurato tra il 2011 e il 2013. Si tratta di un assemblaggio di otto statue di due diversi autori. Ci sono quelle in terracotta e una in legno, alcune di esse riferibili al plasticatore Agostino de Fondulis o alla sua cerchia. Vivace la storia della composizione di questo gruppo perché parte delle statue proverrebbe dal Compianto menzionato nello scurolo del Santo Sepolcro dalla visita pastorale del 22 ottobre 1577. Le altre invece sarebbero opere di uno scultore anonimo di XVI sec., da riferirsi al Monte Calvario che era allestito nella chiesa superiore, sull'altare maggiore.

A completare il bagno in questa devozione tipica del Seicento e dell'epoca borromaica ecco la visita alla cripta dove San Carlo si raccoglieva spesso in preghiera trascorrendovi la notte.

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