Cronaca locale

Zona 3, tutte le vostre segnalazioni

Da Porta Venezia fino all'Ortica: ecco la mappa che raccoglie i messaggi arrivati al «Giornale»

Michelangelo Bonessa

Daniela Uva

Dall'Ortica a Porta Venezia ecco la lista di tutte le segnalazioni arrivate dai nostri lettori. Si parte dalle ex aree industriali ora abbandonate di via Rubattino e si arriva al traffico perennemente in tilt di Porta Venezia.

INSICUREZZA

I cittadini di piazza Ferravilla hanno dovuto subire per molto tempo l'occupazione abusiva delle case popolari di MM e Aler da parte degli antagonisti dello Zam. Finalmente è arrivato lo sgombero tanto atteso, ma adesso le abitazioni sono completamente abbandonate. E a nulla sono valsi gli appelli affinché siano trasformate in residenze per gli studenti universitari. Una situazione di disagio che provano anche i residenti delle vie intorno a Benedetto Marcello: nella strada, una parallela di Buenos Aires, non ci sono più solo prostitute e spacciatori, ma anche trafficanti di denaro falso. La polizia ha già chiesto la collaborazione di alcuni cittadini per installare sui loro balconi delle telecamere che forniscano le prove di questo commercio. Poco distante, in via Lazzaro Palazzi, i furti nelle macchine sono ormai un'abitudine. Molto insicure sono anche via Rubattino, piazza Udine (qui l'illuminazione è decisamente insufficiente), via Porpora, via Rombon e via Canelli con i rave organizzati dai sudamericani all'interno del Parco Lambro.

TRAFFICO

Una delle arterie più congestionate della città è senza dubbio corso Buenos Aires, ma i problemi non si fermano certo qui. Innanzitutto c'è la rinnovata piazza Oberdan che grazie al nuovo divieto di svolta a sinistra da via Malpighi a viale Piave è perennemente intasata al punto che camion e bus restano bloccati. Poco distante c'è viale Tunisia con la ormai celebre «pista ciclabile d'oro» che ha solo complicato ancora di più la viabilità della zona. I problemi proseguono in piazza Piola e via Pacini che, prive delle strisce blu, sono prese d'assalto dalle auto dei pendolari. Ma c'è anche via Juvara, dove l'allargamento di aiuole e marciapiedi ha fatto sparire numerosi parcheggi. Esattamente come avvenuto nei controviali di viale Romagna.

DEGRADO

Fra nuovi palazzi e giardini, la Zona 3 offre anche numerose immagini di incuria. Una delle più macroscopiche si ripete ogni settimana in via Marcadante a due passi da piazzale Loreto: qui si danno appuntamento i commercianti abusivi di merce usata, contraffatta o rubata. Allarmante anche la situazione tra via Plezzo e via Monte Titano, con le discariche abusive di ogni genere, e a pochi passi dal cimitero di Lambrate, dove ormai la strada è invasa dalle nutrie nel disinteresse generale. Naturalmente c'è anche via Benedetto Marcello, dove il cantiere per la nuova centrale elettrica è nel mezzo di una serie di bivacchi e di un giro di prostituzione diurna.

AREE ABBANDONATE

O OCCUPATE

In Zona 3 del glorioso passato industriale non resta che il ricordo. Tantissime fabbriche ormai dismesse sono ormai abbandonate al degrado. Il primo esempio è la ex Innocenti di via Rubattino, ma ci sono anche l'ex Cesi, sulla stessa strada, gli ex uffici comunali di via Cima e l'ex sito produttivo Tre Marie di via Bistolfi. Le stesse scene si ripetono in via Valvassori Peroni 10, in via caduti di Marcinelle e infine in via Arrighi e via Sbodio. Ma gli immobili in Zona 3 sono anche spesso preda di occupazioni abusive come in piazza Ascoli e piazza Carlo Erba.

Mentre in via Cima il Comune non riesce ancora a sgomberare la carovana di rom sinti siciliani che si muove indisturbata tra via Ortica e il Parco Lambro.

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