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Minetti: "Fede e Mora Portavano le ragazze" Ma l'avvocato smentisce

Giallo sulle dichiarazioni della consigliera regionale del Pdl in una memoria difensiva di 12 pagine avrebbe "scaricato" sugli altri due co-indagati le responsabilità di reclutamento delle ragazze per le feste di Arcore. Ma il legale della Minetti smentisce tutto

Minetti: "Fede e Mora Portavano le ragazze" Ma l'avvocato smentisce

Milano - Giallo sulla memoria difensiva di Nicole Minetti. Con una memoria di 12 pagine consegnata ai pm la Minetti si difenderebbe dall’accusa di avere indotto alla prostituzione la marocchina Ruby e "scarica" le responsabilità su Emilio Fede e Lele Mora, suoi co-indagati nell’inchiesta già chiusa e che porterà ai primi di maggio la procura a chiedere il processo. Nella memoria degli avvocati della Minetti si ripercorrerebbe il contenuto delle intercettazioni. L’obiettivo del documento è soprattutto quello di difendersi dall’accusa di prostituzione minorile in vista dell’udienza preliminare. Ma l’avvocato Daria Pesce, in nome della propria assistita, "smentisce l’interpretazione che viene data alla memoria depositata questa mattina". Tale scritto infatti, si legge in una nota, "voleva evidenziare solo come la Minetti non avesse avuto alcun legame con Ruby senza accusare assolutamente Lele Mora ed Emilio Fede sulla cui posizione processuale non poteva neppure entrare. Nella memoria tra l’altro - aggiunge il legale - la difesa si è limitata a riportare alcune indagini depositate agli atti. Non si è poi fatto alcun cenno alle ragazze che stando all’accusa avrebbero frequentato Arcore. Fatti che sono tutti da provare".

La memoria difensiva La Minetti nella memoria difensiva depositata questa mattina in procura sul caso Ruby prenderebbe le distanze dai suoi due coindagati chiamandosi fuori quindi dall’aver indotto e favorito la prostituzione della minorenne Karima el Mahroug. La memoria evidenzierebbe un fatto ben preciso, e cioè che dal giorno del concorso di bellezza di Taormina a cui la giovane partecipò e che è datato 7 settembre 2009, Ruby ha fatto ingresso nella vicenda. E proprio da questa data i pm milanesi fanno partire il reato contestato a Minetti, Fede e Mora.

Il commento di Lele Mora "Il pesce, anzi la Pesce in questo caso, di solito butta l'amo. E oggi Emilio Fede ha abboccato". E' questo il commento di Lele Mora, in diretta a 'La Zanzara' a Radio 24, in merito alla memoria difensiva presentata oggi dalla Minetti e dal suo avvocato Daria Pesce. "Ambra e Chiara (le ultime due ragazze che avrebbero parlato ai pm degli incontri a Villa San Martino) Arcore l'hanno visto solo in tv - ha aggiunto Lele Mora - loro non sono mai state nella residenza del presidente del Consiglio.

La stessa Minetti l'ho vista solo qualche volta e non ho neanche il suo numero di telefono".

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