Roma

Un «Mistero» con effetti molto speciali

Il festival della magia Supermagic torna all’Olimpico dal 22 al 31 gennaio con un nuovo allestimento intitolato «Mistero». Uno show che mescola tradizione e modernità. Si va dai pappagalli variopinti e gli uccelli sgargianti che il prestigiatore francese Arno fa materializzare in scena, alla comicità stile Zelig e Bagaglino del Magico Alivernini, passando per le poetiche illusioni di Gaetano Triggiano messe in scena dal regista del Cirque du Soleil. Inganni dei sensi che trascinano lo spettatore in una dimensione spazio-tempo lontanissima dalla realtà, spalancando le porte dell’immaginazione. Sulla carta, le premesse di un’esperienza sofisticata in cui liberare la mente per far volare la fantasia, ci sono tutte.
Nel teatro di piazza Gentile da Fabriano, per l’occasione «truccato» da casa dei maghi, troveranno spazio in scena i più grandi illusionisti del mondo. Abili artisti americani come il mimo Ardan James, che per il suo favoloso numero si ispira alla fisicità di mr Bean, alla creatività di Buster Keaton e all’agilità di Dick Van Dyke, o il prestigiatore Christopher Heart, ovvero la mano destra più famosa del cinema, noto per essere l’arto mozzato ma mobilissimo della Famiglia Addams, il quale presenterà alla platea la dolce metà della famosa Mano. Arriva invece dalla Francia il manipolatore Jordan Gomez, diciott’anni, il più giovane talento della squadra di Supermagic. C’è mistero invece, e non poteva essere altrimenti, intorno al numero di Remo Pannain, noto avvocato penalista prestato alla magia del proscenio e ideatore di Supermagic, il quale ha messo a punto un nuovo, raffinato esperimento.
Diretto da Vito Lupo, già consulente per gli eventi speciali della Disney in Florida, «Mistero» è un’esperienza sensoriale che promette di coinvolgere la platea totalmente. Mistero è infatti la parola chiave di un Festival senza limiti, che promette di stupire i più piccoli e affascinare gli adulti.

Repliche fino al 31 gennaio.

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