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Un mix di tradizione e innovazione Obiettivo «millennials»

Alla soglia dei 100 anni l'azienda si conferma giovane e dinamica. Acceleratore sull'export

Riccardo Cervelli

Rispetto delle tradizioni e apertura al nuovo. Impegno a valorizzare le eccellenze storiche accompagnato dallo sforzo di soddisfare le nuove aspettative del mercato. Ecco in sintesi la ricetta di Pasqua Vigneti e Cantine, leader italiano e mondiale del mercato vinicolo, che si avvicina a festeggiare il primo secolo di vita, essendo stata fondata nel 1925 da una famiglia trasferitasi dalla Puglia per vendere i vini della terra d'origine, e poi diventata un'appassionata produttrice.

Dalle botti dell'azienda, oltre a ottimi prodotti, escono anche risultati economici più che soddisfacenti. Per il secondo anno la società ha registrato una crescita del giro d'affari superiore al 15 per cento, superando i 48 milioni di euro. Il numero di bottiglie vendute in un anno è passato da 13 a 15 milioni, con marginalità in aumento.

Se lo scorso anno l'Italia si è confermata il primo produttore mondiale con 48,9 milioni di ettolitri, superando la Francia, e l'export di vino italiano negli Stati Uniti ha registrato un record storico pari a un valore di circa 1,3 miliardi di dollari, al raggiungimento di questi risultati Pasqua ci ha messo molto anche del suo. «La nostra crescita commenta il presidente Umberto Pasqua conferma la positività della nostra strategia di presidio dei mercati in cui operiamo, con manager basati in loco».

Pasqua cavalca il trend positivo del settore vitivinicolo negli Stati Uniti, che registra il ventiduesimo anno di crescita raggiungendo 4,3 miliardi di bottiglie di vino vendute, ma si è preparata anche a guadagnare medaglie in nuove aree geografiche. «Siamo pronti a replicare il nostro modello di business degli Stati Uniti - interviene l'amministratore delegato Riccardo Pasqua- anche su altri mercati, per questo abbiamo progetti strategici importanti sia in Europa che nel Far East».

Il dinamismo espansivo dell'azienda non si esprime però solo in termini di export, ma anche di conquista di nuovi consumatori. In coincidenza anche con l'ingresso della terza generazione, l'azienda si mette in luce per l'interesse a conoscere, e la volontà di soddisfare, le aspettative dei cosiddetti Millennials, i nati tra gli anni Ottanta e l'inizio degli anni Duemila. Si tratta di un target di due miliardi di persone a livello mondiale. Secondo ricerche in possesso dell'azienda, i Millennials dovrebbero essere 80 milioni negli Stati Uniti (rappresentano un terzo dei bevitori adulti americani), 11 milioni in Italia e 21,8 milioni in Giappone.

La passione che la famiglia Pasqua mette per promuovere l'eccellenza dei vini italiani e nel comprendere e assecondare i nuovi trend di consumo (per esempio la crescita delle acquirenti donne) sarà visibile con nuovi frutti in occasione del Vinitaly.

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