Cronaca locale

La moda maschile arriva a Milano tra le polemiche

Per ora è solo una piccola nicchia. Ma le intenzioni vanno verso altri obiettivi. La moda maschile arriva a Milano, rubando un po' di scena al Pitti di Firenze. A ospitare la fiera dell'abbigliamento maschile sarà White, un'iniziativa di Massimiliano Bizzi e Carlo Mariani, nata nel 2000, e che rappresenta l'expo giovane. A benedire il tutto c'è il Comune di Milano. L'assessore alle attività produttive e alla moda, Tiziana Maiolo, è convinta che «la moda debba aprirsi di più alla città, che Milano non possa vivere di sole passerelle».
Così da gennaio 2008, Milano lancia la sfida al sistema fieristico maschile con il primo salone della moda uomo, che si ripresenterà a giugno. Maiolo l'ha detto a chiare lettere: «Fosse per me, vorrei vedere le piazze e le vie milanesi che partecipano agli eventi della moda, come accade per il Salone del mobile». Il compito si svecchiare il sistema modaiolo milanese spetterà quindi proprio a White, che continuerà a svolgersi a settembre e a febbraio, al Superstudio Più di via Tortona, per quanto riguarda le collezioni donna, ma raddoppierà, in concomitanza con le sfilate uomo, presentando le collezioni maschili (insieme con alcune femminili) e cercando di allargarsi oltre gli spazi del Superstudio.
E Fiera Milano, sede storica del sistema fieristico della moda milanese? Come mai non è stata interpellata? L'assessore ha chiamato il progetto «Together», perché vorrebbe vedere uniti gli sforzi di tutti nell'iniziare «una vera apertura del sistema moda a Milano». Di suo, il Comune non ci metterà finanziamenti diretti, ma «agevolerà in ogni modo l'iniziativa sul piano delle localizzazioni. Se ci sarà bisogno dell'Ansaldo o della Fabbrica del Vapore, saremo a disposizione».

Manca all'appello la Fiera.

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