Stile

Il modello ideale? Al polso dal mattino in ufficio fino alla sera (sport compreso)

L'orologio maschile pone sempre una serie d'interrogativi su quali esigenze debba incontrare. C'è un elemento però, che in questi anni ha assunto sempre maggiore importanza per il pubblico di riferimento, ossia l'urban style, il bisogno di indossare al polso un segnatempo che possa adattarsi all'attività lavorativa, alla serata importante e, perché no, anche allo sport, ad eccezione di quello estremo o professionale.

Ci stiamo riferendo a modelli non complicati, latori cioè di quelle funzionalità che possono tornare effettivamente utili durante la giornata. Una bella sfida per le Case, chiamate a trovare una quadra certamente non immediata che, qualora non venga predisposta una linea ad hoc, impone la rivisitazione di collezioni collaudate, sacrificando, magari, dei connotati consolidati presso il pubblico. È il caso del cronografo Big Bang Unico di Hublot, da 42 mm, diametro ridotto di 3 millimetri rispetto alla versione originaria. Per ottenere questo risultato, il meccanismo Unico è stato ridisegnato, ridotto di spessore e migliorato con quattro brevetti tecnici, inserito in versioni in titanio, titanio e ceramica, King Gold e King Gold e ceramica, lanciando un invito, nemmeno troppo dissimulato, anche al pubblico femminile.

Così come consuetudinariamente discrete, ma prepotentemente presenti, sono state le varianti apportate da Rolex al nuovo GMT-Master II, a partire dal nuovo calibro automatico 3285 (a sostituire il 3186), proseguendo con il bracciale Jubilé, con le inedite versioni in oro Everose e acciaio/oro Everose con lunetta bicolore in ceramica marrone (nuovo colore, e nera), aggiunte a quella in Oystersteel e lunetta in ceramica rossa e blu, per finire con la piccola coroncina, collocata al 6 tra le parole «Swiss» e «Made», a identificare la presenza di un calibro di ultima generazione. E, poi, ecco la storia come fonte generatrice di contemporaneità nello Speedmaster Dark Side of the Moon Apollo 8 di Omega, celebrativo del 50° anniversario della missione lunare Apollo 8, in ceramica nera, dotato del leggendario calibro manuale 1861, con ponti e platina «anneriti» e ablati al laser per riprodurre la superficie lunare, e nel Monaco Edizione Speciale Gulf 2018 di TAG Heuer, con corona al 9 e «livrea» del quadrante blu e arancione, prima «creatura» della partnership mondiale della Maison con la Gulf Oil International, equipaggiato con il Calibro 11.

Da segnalare ancora una proposta di pura modernità, proprio con Porsche Design e il suo Monobloc Actuator Chronotimer Flyback Limited Edition in titanio brunito con sistema basculante di attivazione crono invisibile sulla carrure e quadrante in carbonio. Infine, una bella realtà italiana, ossia Philip Watch, che «compie» 160 anni e li celebra con il Sunray Automatic Power Reserve, edizione limitata a 160 esemplari, in acciaio con quadrante avorio inciso soleil e dettagli in oro rosa: un orologio puramente elegante da abbinare ad una giornata sempre al top.

FRin

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