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Molinari, magnifico terzo posto Ora ha un piede in Ryder Cup

Pochi tornei dell’European Tour, quest’anno, sono stati così avvincenti come il Madrid Masters giocatosi sul Real Club de Campo della capitale spagnola nell’ultimo fine settimana.
Ha vinto Luke Donald 32enne, britannico, giocatore di Ryder Cup e campione di levatura mondiale. Una vittoria dal sapore tutto particolare per Luke che la settimana precedente si era visto (o si era fatto) sfuggire di mano il Bmw Pga Championship di Wentworth, torneo principe del circuito europeo, per un malaugurato ed imprevisto doppio bogey alla 71esima buca.
Delusione cocente ma presto gettata alle spalle perché a Madrid Donald è stato impeccabile, ha giocato un golf di gran livello dimostrando di aver ritrovato tutto il suo smalto dopo un periodo in ombra dovuto ad un incidente ad un polso che lo ha costretto anche a farsi operare. Un Donald che con la prima moneta di 250.000 euro entra nei primi 10 giocatori del ranking mondiale e si aggiunge agli altri 4 connazionali - Westwood, Poulter, Casey e McIlroy - che già facevano bella mostra nei «Top Ten». Una riprova di quanto il Golf professionistico europeo abbia fatto passi da gigante se si pensa che 9 anni fa solo Westwood figurava tra i primi 100.
Vittoria meritata del britannico ma certo non facile perché si è trovato di fronte il «debuttante» gallese Rhys Davies (già vincitore in Marocco quest'anno) che si sta dimostrando tra le più interessanti nuove leve del golf europeo. Davies ha lottato da pari a pari con il ben più titolato Donald cedendo solo ad un eagle dell’inglese alla 70esima buca.
Ma il Madrid Masters è stato anche all'insegna dei colori azzurri grazie a Francesco Molinari. Il campione torinese, settimana dopo settimana sta dimostrando a tutti di essere campione vero e secondo a nessuno. Nell’ultimo giro è riuscito ad agganciare i 2 giocatori di testa grazie all'eagle alla sedici (secondo in 2 giri consecutivi) e a darsi una chance per il titolo in caso di errori da parte dei 2 avversari che invece - come c’era da aspettarsi - proprio alla 16 hanno deciso tra loro il torneo: Donald con il menzionato eagle e Davies con il birdie.
Ma Francesco ha dimostrato di esserci, che il secondo titolo (dopo quello di campione Open d'Italia 2006) è davvero dietro l’angolo. Il suo gioco da tee a green è impeccabile ed anche sui green - a volte suo punto debole - il rendimento è molto migliorato e a Madrid se alcuni putt non sono entrati è stato più per sfortuna che per altro. Con il podio ottenuto Francesco è attualmente nella rosa dei giocatori qualificati per la Ryder - ma il cammino è ancora lungo - e non c’è che da incrociare le dita: tutte e 10. Da menzionare anche la soddisfacente prova del fratello Edoardo e di Peppo Canonica giunti rispettivamente 36° e 41°.
Restiamo in Italia per applaudire il nostro Costantino Rocca che, senza mezzi termini, si è aggiudicato sul percorso del Volturno il titolo italiano Senior, dimostrando ancora una volta tutta la sua grinta e la sua voglia di vincere senza parlare della classe che tutto il mondo gli riconosce.
Dagli «Over 50» alle giovani leve con il Montecchia Open, torneo dell’Alps Tour che è parte del Pilsner Urquell pro tour italiano. È da questo 3° circuito europeo che ci aspettiamo le novità dei prossimi anni. Alla Montecchia su di un percorso preparato in maniera egregia la vittoria è andata al 22enne inglese Adam Hodkinson che ha preceduto di 3 colpi il connazionale Mannix, lo scozzese Hume e lo sloveno Slabe.
Primo degli italiani, al 13° posto, Matteo del Podio dal quale ci si aspetta molto e Marco Crespi.

Al 15° posto il neoprofessionista Alessandro Grammatica e Roberto Paolillo.

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