Roma

È il momento del teatro all’aperto

Dal cabaret agli spettacoli musicali, da allestimenti classici a opere nuove di zecca: nulla manca sotto il cielo di Roma in questo afoso luglio che si presenta ricco di proposte serali rigorosamente all’aperto. Parola d’ordine: coniugare il fascino del luogo con l’efficacia di progetti spettacolari capaci di attrarre pubblici diversi. Pubblici per i quali l’importante è informarsi bene e saper scegliere a seconda delle esigenze. Se, ad esempio, cercate il divertimento tenete d’occhio «All’ombra del Colosseo» (parco del Celio), specializzata nel cabaret di derivazione televisiva e puntellata di presenze ben note quali Antonello Costa (domani); oppure fate un salto alla vetrina «Roma si ride» (Villa Sciarra) nell’ambito della quale Marco Falaguasta porta in scena la sua ultima commedia, Rotola la vita, che parla di calcio e (ahinoi) di mondiali. Pièce e monologhi brillanti sono previsti pure all’Anfiteatro Quercia del Tasso (passeggiata del Gianicolo) e nelle «Serate d’autore» organizzate a Villa Doria Pamphilij (di cui si è già scritto su questa pagina), mentre inclina per note più seriose e riflessive il bouquet di proposte assemblato quest’anno da «FontanonEstate» (Gianicolo), minifestival dalle aspirazioni eclettiche. Voglia di impegno nel cartellone de «L’Altra Estate», al Parco Cavallo Pazzo di Ostiense, la cui fisionomia civile (con apertura affidata al monologo di Erri De Luca Notizie contro la legge di gravità) si articola in una serie di interventi performativi focalizzati su grandi temi quali la mafia, l’immigrazione, l’emarginazione. D’altronde anche lo spettacolo scelto per animare il suggestivo Foro di Augusto (piazza del Grillo) punta l’indice contro la non accettazione del diverso e dello straniero attraverso una rilettura attualissima dell’Eneide diretta da Roberto Marafante della quale scrivemmo qualche settimana fa. Tradizione e innovazione si danno dunque manforte nel delineare eventi che sappiano aggiungere qualcosa al già noto. È quanto tenta, ogni anno, la rassegna monografica «Pirandelliana», al chiostro della basilica dei SS. Bonifacio e Alessio (quartiere Ostiense) e in procinto di prendere il via, il 6 luglio, con una messinscena de Il piacere dell’onestà capitanata da Marcello Amici (interprete e regista): commedia tra le più note del drammaturgo siciliano che scandaglia con briosa originalità l’ipocrisia e perbenismo. Nel segno della tradizione più suggestiva anche la tradizionale stagione del Globe di Villa Borghese tutta improntata alla migliore produzione shakespeariana (si inizia l’8 luglio con I due gentiluomini di Verona.
A misura di bimbi «La città in tasca» al Parco degli Scipioni (in via di Porta Latina) promettendo piacevoli sorprese fino al 18 luglio.

E belle sorprese sbocciano anche fuori Roma: basti considerare quanto succede al Teatro Romano di Ostia Antica, a Villa Adriana (dove domani arriva Mimmo Cuticchio) e in comuni della Provincia come Ariccia, dove è in corso la kermesse «Fantastiche visioni», e Frascati, da anni culla del Festival delle Ville Tuscolane.

Commenti