Parigi brucia

Abaaoud e fratelli Abdeslam già nella lista dei sospetti

Il Belgio sapeva che erano potenziali jihadisti, ma non ha avvisato la Francia

Abaaoud e fratelli Abdeslam già nella lista dei sospetti

Il Belgio sapeva che Abdelhamid Abaaoud, considerato il cervello degli attacchi di venerdì 13 novembre a Parigi, e i fratelli Abdeslam, tra cui l'ormai famigerato Salah in fuga, erano pericolosi e potenziali terroristi.

Stando all'emittente radiofonica Rtl, infatti, i tre erano in una lista di sospetti nelle mani delle autorità di Bruxelles e mai consegnata alla Francia. L'elenco, preparato dalle autorità federali belghe su richiesta di alcuni sindaci di comuni limitrofi alla capitale Bruxelles, conteneva i nomi di 80 persone sospettate per essersi radicalizzate, simpatizzando per lo Stato islamico. La prima cittadina di Molenbeek, Françoise Schepmans, comune dell'area di Bruxelles dove vivevano diversi individui accusati di terrorismo, sostiene di aver ricevuto la lista nel giugno 2015. Tra i nomi, oltre a quelli di Abaaoud, Brahim e Salah Abdeslam, c'era anche Mohamed Abrini, ultima persona ricercata, con mandato europeo e internazionale, in ordine di tempo. La borgomastro specifica che la lista viene trasmessa con richiesta di riservatezza e solo a titolo informativo: la polizia locale "può raccogliere informazioni da trasmettere a livello federale, ma non necessariamente succede l'inverso". Inoltre Schepmans specifica che nei confronti dei soggetti segnalati dall'Ocam le autorità locali "possono prendere solo decisioni di ordine amministrativo e non giudiziario".

Queste ultime spettano alla procura federale.

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