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Agenti svizzeri rischiano grosso: avevano ammanettato richiedente asilo

Il fermato era pure minorenne. Adesso potrebbero venire accusati di sequestro di persona e abuso di autorità

Agenti svizzeri rischiano grosso: avevano ammanettato richiedente asilo

Tre agenti svizzeri potrebbero venire prima accusati e poi condannati per avere ammanettato un richiedente asilo, per giunta minorenne. Il fatto risalirebbe al 21 gennaio del 2017. Come raccontato da ilgiorno.it, adesso rischiano un’accusa per sequestro di persona e abuso di autorità. Secondo la ricostruzione, i tre agenti della polizia cantonale svizzera avrebbero fermato il richiedente asilo e lo avrebbero ammanettato all’asta di una doccia. Lasciandolo per più di sei ore in quello stato.

A gennaio 2017 i dipendenti del centro di protezione civile di Camorino, quartiere della città svizzera di Bellinzona, in Canton Ticino, avevano richiesto l’intervento della Polizia per un ragazzo che stava dando qualche problema. Sul posto erano giunti i tre agenti ora indagati. Per Andrea Pagani, procuratore generale, i tre poliziotti avrebbero fatto un arresto illegale, agendo di propria iniziativa.

Gli agenti della polizia cantonale adesso rischiano di venire condannati a una pena pecuniaria, e quindi dover sborsare parecchi soldi.

Se i tre vogliono presentare opposizione al provvedimento in atto, devono farlo entro dieci giorni, dopo sarà troppo tardi.

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