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Argentina, ucciso un imprenditore italiano

Il corpo di Vittorio Piva è stato ritrovato in un campo vicino a Buenos Aires. Per la polizia è un'esecuzione di stampo mafioso

Argentina, ucciso un imprenditore italiano

Vittorio Piva, uomo d'affari italiano di 46 anni, è stato trovato morto in Argentina, in un campo nei pressi di Zarate. L'uomo, nato a Milano e residente a Buenos Aires, nel quartiere di Villa Crespo, stato ritrovato con quattro proiettili nelle schiena. Gli assassini hanno poi dato fuoco al corpo, ma senza far sparire le tracce dell'omicidio. La scomparsa era stata denunciata dai parenti di sua moglie, una cittadina brasiliana che vive in Bolivia.

Secondo le prime indagini, la morte di Piva risalirebbe a circa 24-36 ore prima del ritrovamento del cadavere, avvenuto oggi alle 18. Come spiega il quotidiano argentino El Clarin, gli agenti della polizia di Buenos Aires ritengono che Piva "sia stato ucciso alla schiena e poi bruciato per cancellare le prove". Per gli investigatori, quella avvenuta a Zarata è stata una tipica "esecuzione di tipo mafioso".

In passato, l'uomo d'affari italiano era stato anche indagato per motivi legati al traffico di droghe.

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