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Liegi, Isis rivendica attentato. La donna ostaggio: "Salva perché musulmana"

La conferma è arrivata attraverso uno dei centri di propaganda dei terroristi, l'agenzia Amaq

Liegi, Isis rivendica attentato. La donna ostaggio: "Salva perché musulmana"

"È stato un nostro soldato". Con queste parole l'Isis ha rivendicato l'attacco che ieri a Liegi, in Belgio, ha causato la morte di cinque persone, incluso lo stesso terrorista Benjamin Herman, rigettando il Paese nel terrore.

Inoltre, la sera prima l'estremista aveva ucciso un'altra persona. Mancava, comunque, solo la conferma ufficiale, visto che le autorità avevano appreso dai testimoni che il lupo solitario armato urlava "Allahu Akbar" durante le sue violenze prima di venire abbattuto dalle forze di polizia accorse sul posto.

Un retroscena: la donna delle pulizie della scuola presa in ostaggio dal killer è stata risparmiata perché musulmana. È quanto emerge dalla testimonianza della stessa donna che, anziché scappare, ha chiuso le porte dell'istituto scolastico trovandosi faccia a faccia con Benjamin Herman. "Non ti farò niente, voglio solo far cuocere un po' quelli là fuori", avrebbe detto l'uomo alla donna indicando i poliziotti.

La rivendicazione Isis

La rivendicazione dell'Isis è giunta attraverso uno dei suoi centri di propaganda, l'agenzia Amaq, che scrive:"Quanto avvenuto è una risposta all’appello dello Stato islamico ad attaccare i paesi della coalizione".

Secondo le autorità del Belgio, l’uomo, 32 anni, era già stato in carcere per vari reati e aveva ricevuto un permesso due giorni volto a favorire il suo reinserimento nella società.

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