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"Per anni avete sottovalutato la Russia, potrebbero invadere l'Europa dell'Est in 36 ore"

Il rapporto a cura della Rand Corporation, autorevolissimo think tank degli Stati Uniti: "Per non perdere l’Europa ed arginare l’avanzata negli Stati Baltici, la Nato non avrebbero altra scelta che lanciare un attacco nucleare"

"Per anni avete sottovalutato la Russia, potrebbero invadere l'Europa dell'Est in 36 ore"

La Russia potrebbe conquistare l’Europa dell’Est in soli tre giorni. La Nato e gli Stati Uniti hanno sottovalutato in questi anni la reale potenza corazzata russa. E’ questa la conclusione del rapporto a cura della Rand Corporation, autorevolissimo think tank degli Stati Uniti fondato nel 1946 e che annovera militari e funzionari civili.

“La nazione di Putin è stata considerata per troppo tempo come disarmata, quasi indifesa. Oggi, invece, gli Stati Uniti e la Nato non hanno abbastanza soldati e carri armati in grado di arrestare un’avanzata russa attraverso il Baltico. È corretto affermare che la Nato è stata colta di sorpresa dalla Russia di Putin”.

In tutti gli scenari immaginati dal think tank statunitense, le forze corazzate russe conquisterebbero in 36 ore Estonia e Lettonia prima di dilagare nel resto dell’Europa. “L’inevitabile controffensiva alleata, non sarebbe in grado di impedire l’avanzata russa”. Le conclusioni di tutti i “Giochi“ effettuati sono inequivocabili: la Nato non è attualmente in grado di difendere i paesi alleati in prossimità dei confini russi.

“La forza di Mosca, anche dopo la controffensiva della Nato, resterebbe impressionante. L’Alleanza e gli Stati Uniti per non perdere l’Europa ed arginare l’avanzata negli Stati Baltici, non avrebbero altra scelta che lanciare un attacco nucleare, con conseguenze fatali per un conflitto che diverrebbe globale”. In tutte le simulazioni effettuate, la Nato avrebbe a disposizione soltanto “poche opzioni: tutte pessime”.

Secondo gli analisti della Rand Corporation, sarebbero necessarie sette brigate, tre delle quali pesantemente corazzate, nella zona del Baltico per prevenire il rapido superamento della Regione. “Tali capacità avrebbero un costo stimato di 1,85 miliardi di dollari l’anno in più” .

Nel bilancio per l’anno fiscale 2017, il Pentagono ha rimodulato la richiesta dei fondi per il dispiegamento di ulteriori truppe in Europa come parte di un massiccio aumento delle posizioni di difesa nel vecchio continente. Nel nuovo strumento finanziario presentato al Congresso, il Pentagono ha richiesto 3,4 miliardi di dollari di budget per l’European Reassurance Initiative, operazione lanciata dagli Stati Uniti per aumentare le capacità militari dei suoi alleati in Europa orientale nel contesto della crisi ucraina. Nell’anno fiscale 2016, per l’European Reassurance Initiative sono stati stanziati 780 milioni di dollari. Il Pentagono vorrebbe trasferire in Europa quella che è definita come Heavy Brigade Combat Team, brigata corazzata supportata da artiglieria e truppe speciali. Il rischieramento della Heavy Brigade Combat Team – spiegano dal Pentagono – arriva in risposta alle tensioni con la Russia dopo i violenti scontri in Ucraina orientale. “L'aumento della spesa è una dimostrazione di forza con lo scopo di evidenziare l'impegno americano nei confronti dei partner della Nato”.

Il rapporto è stato pubblicato poche ore dopo la richiesta definitiva del bilancio presentato al Congresso dal Pentagono.

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