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Come aveva imparato a volare Lubitz

Si era avvicinato al volo pilotando un aliante a due posti ASK-21 nell'avioclub LSC Westerwald di Montabaur, dove aveva messo piede la prima volta tra i 14 e i 15 anni. Poi la scuola e la passione per il volo che divenne professione

L'aliante con cui Lubitz imparò a volare (clicca per ingrandire la foto)
L'aliante con cui Lubitz imparò a volare (clicca per ingrandire la foto)

Era molto contento del suo lavoro Andreas Lubitz, il 28enne copilota che ha causato lo schianto dell'Airbus della Germanwings in Francia. Lo confermano i membri del club di volo LSC Westerwald della sua città natale di Montabaur, dove lo scorso autunno aveva rinnovato la sua licenza di aliante. "Era felice e stava facendo bene", ha detto Peter Ruecker, membro di lunga data del club, che ha visto Andreas imparare a volare. Al club ancora stentano a credere che possa essere stato lui, intenzionalmente, a causare lo schianto del velivolo.

Nella casa dei genitori, una villetta a due piani in quartiere nuovo di Montabaur (a circa 60 km a nord ovest di Francoforte), circondate da colline boscose, le tende sono chiuse e fuori sono parcheggiate quattro auto della polizia. Nessuno dei vicini di casa vuole parlare. La polizia invita i giornalisti ad andarsene. Lubitz aveva imparato a volare a bordo di un aliante a due posti ASK-21, bianco lucido, che oggi si trova in un piccolo hangar oggi posto accanto alla pista in erba dell'avioclub.

Ruecker ricorda Lubitz come un ragazzo piuttosto tranquillo, quando arrivò al club (aveva 14 o 15 anni) dicendo che voleva imparare a volare. Dopo aver ottenuto il brevetto di pilota di aliante da adolescente, e aver terminato una scuola molto impegnativa, nel liceo cittadino, fu preso come "apprendista" da Lufthansa, dove studiò a fondo (alla scuola piloti della Lufthansa, a Brema) e imparò a volare, prendendo tutti i brevetti necessari. Entrò a far parte di Germanwings nel settembre 2013. Ruecker racconta che Lubitz aveva svolto un periodo di addestramento anche a Phoenix (Arizona). "Sembrava molto entusiasta" della sua carriera, racconta Ruecker. "Non ricordo nulla che non andasse bene in lui".

Intanto si apprende che Lubitz aveva sospeso il suo addestramento come pilota per "una sindrome da burnout, una depressione".

Lo scrive il sito del quotidiano tedesco Faz, citando la madre di un’amica d’infanzia, con cui cui il 28enne si sarebbe confidato in passato.

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