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Bangladesh, più di cento giovani scappati da casa per unirsi all'Isis

Il sospetto è che siano scappati da casa per mettere a segno nuovi attentati in Bangladesh

Bangladesh, più di cento giovani scappati da casa per unirsi all'Isis

In Bangladesh in poche settimane sono spariti più di cento giovani. Il sospetto è che siano scappati per unirsi ai tagliagole dello Stato Islamico in Siria o per mettere a segno nuovi attentati nel Paese. Lo riferiscono alcune reti televisive locali che da ieri hanno iniziato a diffondere videomessaggi affinché questi giovani “tornino indietro per la famiglia, la Nazione e l’umanità intera”.

Secondo i media la polizia avrebbe chiesto ai familiari degli scomparsi di sporgere denuncia per cercare di seguire meglio ogni singolo caso. Ma fino ad ora, sembrerebbe che solo i genitori di dieci ragazzi abbiano informato le autorità del Paese.

“Siamo a conoscenza che molti giovani sono scomparsi dalle proprie abitazioni e stiamo raccogliendo tutte le informazioni possibili”, ha dichiarato il ministro degli affari Interni bengalese Asaduzzaman Khan Kamal al quotidiano The Telegraph India. “Non sono in grado di dare il numero esatto. Questa è una situazione nuova per noi e il nostro governo sta facendo del suo meglio per arrestare i terroristi e mettere al sicuro il Paese”.

Due giorni fa lo Stato Islamico ha pubblicato un nuovo video - diffuso prima su un sito jihadista e poi caricato su You Tube - dove annuncia nuovi attacchi. Nelle immagini tre combattenti bengalesi invocano la jihad nel Paese asiatico e minacciano nuovi assalti contro quelli che definiscono i “crociati” e le “nazioni crociate”.

Per i terroristi l’assalto del primo luglio al ristorante Holey Artisan Bakery nel quartiere diplomatico di Dacca, dove i miliziani hanno ucciso decine di persone, compresi nove cittadini italiani, “è stato un assaggio e si ripeterà”, perché “i crociati stanno uccidendo centinaia di musulmani innocenti con aerei e bombardamenti”.

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