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Barbecue degli israeliani contro lo sciopero della fame palestinese

Provocazione degli estremisti di destra della National Union: barbecue sotto le finestre del carcere dove sono detenuti centinaia di prigionieri palestinesi

Barbecue degli israeliani contro lo sciopero della fame palestinese

Un vero e proprio schiaffo in faccia. Difficile infatti definire altrimenti il barbecue organizzato da un'organizzazione di giovani israeliani sotto le finestre del carcere dove alcuni detenuti palestinesi stanno portando avanti uno sciopero della fame.

La singolare provocazione è andata in scena davanti al carcere di Ofer, nella West Bank fra Ramallah e Giv'at Ze'ev. Qui, racconta il Jerusalem Post, alcuni attivisti del movimento giovanile del partito di estrema destra National Union ha voluto "piegare lo spirito" degli scioperanti grazie a enormi ventilatori che convogliavano il profumo della grigliata verso le finestre del carcere.

Lo sciopero della fame, che coinvolge centinaia di detenuti, vuole essere una protesta contro le condizioni di prigionia e contro la pratica della detenzione preventiva per persone che devono ancora essere processate. Ad iniziarlo è stato il famoso arrivista Marwan Barghuthi, leader degli alleati di Fatah e fra i promotori della seconda intifada dopo il 2000. Le autorità israeliane lo considerano un terrorista e lo hanno condannato per omicidio, comminandogli cinque sentenze di condanna.

Barghuthi e i suoi non hanno mai riconosciuto la legittimità del tribunale israeliano e da qualche tempo avevano iniziato anche lo sciopero della fame.

La loro protesta, però, non è piaciuta agli attivisti della National Union, che hanno deciso di irriderli così.

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