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Battisti, l'estradizione ​adesso si allontana

A leggere la decisione integrale del giudice brasiliano la sensazione è che l’estradizione di Battisti in Italia si allontani di molto: ecco perché

Battisti, l'estradizione ​adesso si allontana

Luiz Fux, il giudice della Corte Suprema brasiliana che aveva in carico il caso Battisti, ha concesso ieri notte un bel po’ di ossigeno all’ex membro dei Proletari armati per il comunismo. Fux ha infatti accolto la richiesta di habeas corpus preventivo presentata lo scorso 27 di settembre dai difensori dell’ex terrorista, rimandando ogni decisione al plenario della Corte Suprema, che si riunirà per decidere il 24 ottobre prossimo. A leggere la decisione integrale di Fux (qui per chi capisce il portoghese) la sensazione è che l’estradizione di Battisti in Italia si allontani di molto. E questo nonostante le parole pronunciate ieri dal ministro della Giustizia del Brasile Torquato Jardim che, in un’intervista a BBC Brasil, aveva sottolineato che “Battisti ha rotto il rapporto di fiducia che aveva per rimanere qui da noi” e per questo “abbiamo deciso di estradarlo”.

Per la prima volta ieri, dunque, il Brasile aveva confermato tramite il suo ministro della Giustizia che le indiscrezioni mezzo stampa che volevano il presidente Michel Temer deciso a rispedire Battisti in Italia erano vere. “È una decisione sovrana che abbiamo già preso-spiegava 24 ore fa il guardasigilli verde-oro - l’Italia del resto non ci ha mai perdonato di non averlo rimandato indietro. Per Roma è una questione di sangue mentre per noi è una palla al piede nelle relazioni con l’Italia oltre che con i paesi dell’Unione europea”. Sorgeva ieri spontanea la domanda, allora perché l’ex terrorista non è ancora estradato? È “solo dovuto -continuava Jardim -alla mia preoccupazione che Temer firmasse un decreto su cui poi la nostra Corte Suprema poteva mettere un veto. Per questo gli ho consigliato di aspettare la decisione di Luiz Fux - il giudice incaricato del caso presso la massima istituzione giuridica verde-oro - sulla richiesta di scarcerazione preventiva presentata dalla difesa di Battisti”. Prevista per il 17 ottobre, la decisione di Fux è invece arrivata ieri notte e, oltre ad impedire l’estradizione di Battisti sino al prossimo 24 ottobre, ne vieta espressamente tanto l’espulsione come l’arresto, “Bisogna verificare se esiste o no la possibilità – spiega motivando la sua decisione Fux – che l’attuale Presidente della Repubblica annulli una decisione presidenziale anteriore”. A questo punto le ipotesi tanto sulla durata come sull’esito di questa vicenda ora in mano alla Corte Suprema sono le più svariate ma, di certo, da oggi Battisti dorme sonni più tranquilli.

Di contro, le possibilità di vederlo presto a Roma si riducono, al di là dei desiderata di Temer e dei suoi ministri, compreso quello della Giustizia Jardim che ieri mattina ha illuso per l’ennesima volta i parenti delle vittime del latitante più famoso d’Italia.

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