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Biden chiama Trump "George" e ora il web si chiede se ha la "demenza"

Durante un'intervista, il candidato democratico sembra non ricordarsi il nome di Trump e lo chiama "George", sollevando nuovi dubbi da parte del fronte pro Trump circa la sua salute mentale

 Biden chiama Trump "George" e ora il web si chiede se ha la "demenza"

A pochi giorni dalle elezioni presidenziali, lo sfidante di Donald Trump, Joe Biden, fa ancora parlare di sè. Durante la sua compagna “virtuale” il candidato Dem pare non sapere neppure il nome del presidente in carica, chiamandolo George. “Ancora Quattro anni di George... ehm George, e saremo nella posizione che se Trump verrà rieletto ci troveremo in un mondo diverso”. Di fianco a lui, la moglie Jill sembra suggerirgli tra i denti che il nome corretto è “Trump” e non “George”.

La gaffe di Biden è stata immediatamente riportata sul web da molti utenti, convinti che l’ex vice presidente americano abbia confuso Donald Trump con George W. Bush. “Joe Biden confonde il presidente Trump con George W. Bush”, twitta un utente, riportando il video del candidato dem. A lui fanno eco tanto altri navigatori del web, che ritengono Biden non idoneo a svolgere un compito di massima importanza come il presidente di una nazione e si interrogano sulla sua salute mentale. “Tutti sappiamo che Biden non è idoneo a lavorare. Ha la demenza senile, non bisogna essere un medico per intuirlo”. E ancora: “Quest’uomo è confuso… È davvero spaventoso che la gente lo voti”.

Ma Joe Biden non è nuovo a simili episodi, che hanno fatto scattare dubbi sulle sue effettive capacità mentali al presidente Trump, il quale ne ha spesso parlato durante la campagna elettorale. Solo qualche giorno fa, il candidato 77enne ha fatto un’altra dichiarazione che ha suscitato reazioni da parte dei sostenitori di Trump. “Abbiamo messo in atto la più grande organizzazione di frode nelle votazioni nella storia degli Stati Uniti d’America”, ha affermato Biden, riferendosi alla campagna elettorale di Barack Obama, lasciando tutti perplessi. Andando indietro, i momenti di "confusione" di "Sleepy Joe" sono stati parecchi: a settembre il candidato democratico ha fatto un’affermazione che ha nuovamente insospettito tutti riguardo una sua possibile demenza senile, affermando che “Sono morte duecento milioni di persone di Coronavirus”, e non duecentomila. Mentre ancora prima, durante un dibattito del partito democratico, ha dichiarato che "Sono morte più di 150 milioni di persone per colpa delle armi dal 2007 ad oggi", che vorrebbe dire che metà della popolazione americana sarebbe stata decimata.

Donald Trump, dal canto suo ha spesso fatto leva sulla poca lucidità del suo antagonista, giocando sul fatto che il suo sifdante sarebbe finito in una casa di riposo, e che la sua vice Kamala Harris avrebbe preso il suo posto.

Ma Biden, pur essendo il più anziano candidato alla Casa Bianca, non molla e ha rassicurato tutti che è costantemente “testato” e perfettamente abile di ricoprire il ruolo di presidente della più potente nazione al mondo.

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