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Boko Haram ancora all'attacco. Rapiti in centinaia in Nigeria

Sarebbero 400 le persone nelle mani degli estremisti, catturate in una città da poco liberate dalla coalizione africana

Uomini della coalizione africana a Damasak, dopo la liberazione
Uomini della coalizione africana a Damasak, dopo la liberazione

La città è stata liberata, ma non è stato sufficiente a fermare i miliziani di Boko Haram.

Pochi giorni fa le truppe della coalizione africana che si sta muovendo contro gli estremisti, per limitarne le attività in Nigeria e nei Paesi limitrofi, erano riuscite a riconquistare Damasak. Al loro ingresso in città, gli uomini avevano trovato una settantina di cadaveri, alcuni con la gola tagliata, altri decapitati, lasciati da Boko Haram, in ritirata.

Oggi la notizia che gli estremisti avrebbero rapito circa quattrocento persone, tra donne e bambini. Una notizia lanciata dalla Reuters, che cita fonti locali. Se al momento non si può essere del tutto certi della cosa, non si tratterebbe però del primo caso di rapimento di massa di questo tipo.

Di recente gli uomini di Boko Haram hanno dichiarato fedeltà al sedicente Stato islamico guidato da al-Baghdadi.

Una mossa accettata ufficialmente dal gruppo di al-Baghdadi e che se non porterà nel concreto molto al gruppo di Abubaker Shekau, di certo pone le loro azioni all'interno di un quadro più ampio e potrebbe aiutare i nigeriani a reclutare nuove persone alla loro causa.

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