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Brasilia, fa un ostaggio e chiede di estradare Cesare Battisti

Un uomo ha preso in ostaggio un dipendente dell’hotel Saint Peter di Brasilia e ha chiesto l’estradizione in Italia dell’ex terrorista rosso. Alla fine il sequestratore si arrende

Brasilia, fa un ostaggio e chiede di estradare Cesare Battisti

Un uomo ha preso in ostaggio un dipendente dell’hotel Saint Peter di Brasilia e ha chiesto l’estradizione in Italia dell’ex terrorista rosso Cesare Battisti, condannato all’ergastolo per quattro omicidi durante gli anni di piombo. La polizia ha detto che il sequestratore ha avanzato altre richieste, minaccia di uccidere l’ostaggio e si è barricato all’interno dell'albergo con un giubbotto esplosivo. Secondo quanto riferito dall’emittente O Globo, le trattative con i negoziatori delle squadre speciali vanno avanti da diverse ore. L’uomo si è affacciato al balcone della stanza in cui è barricato, al 13esimo piano dell’hotel, con l’ostaggio, ammanettato e con indosso il giubbotto militare. "Abbiamo quasi la certezza che si tratti di esplosivi", ha riferito la polizia locale.

Circa 300 persone hanno lasciato l’edificio e l’area è stata isolata. Il sequestratore, secondo il quotidiano locale Folha de S. Paulo, è Jac Souza dos Santos, ha 30 anni ed era candidato del Partito progressista alla carica di consigliere comunale di Combinado, nello stato brasiliano di Tocantins. L’uomo non ha precedenti penali e ai negoziatori ha chiesto, oltre all’estradizione di Battisti, l’applicazione della legge Ficha Limpa, che impedisce la candidatura di politici condannati. Il sequestratore avrebbe dato un ultimatum per le 18 ora locale (le 23 in Italia) per soddisfare le sue richieste, altrimenti ha minacciato di farsi esplodere con l’ostaggio.

Alla fine l'uomo si è arreso alla polizia, ha

538em;">deposto la pistola e ha fatto togliere il gilet esplosivo al suo ostaggio e si è affacciato con le mani in alto sul balcone della camera dove si era barricato.

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