Mondo

Brexit, nuovo schiaffo agli oppositori: Tribunale Ue boccia ricorso anti-uscita

I giudici di Lussemburgo hanno respinto il ricorso di tredici cittadini britannici che si opponevano all'avvio dei negoziati sull'uscita del Regno Unito dall'Unione europea

Brexit, nuovo schiaffo agli oppositori: Tribunale Ue boccia ricorso anti-uscita

Sul fronte della Brexit, arriva una nuova scure su chi si oppone all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. Dopo l'ok dei 27 Stati membri all'accordo con Londra, è arrivata infatti un'altra notizia, questa volta sul fronte giudiziario.

Il Tribunale dell'Unione europea ha respinto il ricorso presentato da 13 cittadini britannici contro i negoziati sulla Brexit. L'obiettivo dei ricorrenti, tutti nati in Gran Bretagna ma residenti in diversi Stati membri dell'Ue, era quello di paralizzare l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. Nel ricorso, chiedevano di annullare la decisione del Consiglio Ue che aveva autorizzato l'avvio dei negoziati per la Brexit poiché, in quanto espatriati, non gli era stato riconosciuto il diritto di voto nel referendum.

I giudici di Lussemburgo, nella loro sentenza, hanno affermato che la decisione sull'avvio dei negoziati non produce effetti diretti sui diritti dei ricorrenti. Se ci saranno dei pregiudizi sui diritti dei cittadini britannici, spiegano i giudici, questi non saranno causati dall'avvio dei negoziati, e quindi il ricorso è stato considerato irricevibile.

E sulla questione dell'irricevibilità o meno del ricordo, non incide nemmeno l'assenza di autorizzazione costituzionale sul voto di tutti i cittadini britannici.

Commenti