Mondo

Brexit, ondata razzista: "Aggredito un italiano"

Aggressioni, insulti e minacce a immigrati comunitari nel Regno Unito: dopo il voto sul Brexit, i nazionalisti si scatenano contro gli stranieri

Brexit, ondata razzista: "Aggredito un italiano"

È il razzismo la pagina più incivile delle conseguenze del Brexit, l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea scelta dai cittadini britannici nel referendum del 23 giugno scorso.

Dalla proclamazione dei risultati del voto, in cui il "Leave" ha, sia pur di poco, prevalso, più di cento aggressioni e intimidazioni a fondo razziale sono stati registrati in tutto il Regno Unito. Esponenti estremisti di gruppi nazionalisti si sono abbandonati in più di un caso ad insulti e minacce contro cittadini europei immigrati in Gran Bretagna per trovare lavoro. E secondo il quotidiano londinese The Independent tra le vittime ci sarebbe anche un italiano.

Un'utente di Twitter, Kirsty Allan ha denunciato ieri poco dopo pranzo l'aggressione a "una persona italiana" che sarebbe avvenuta nella notte fra sabato e domenica da parte di sconosciuti. "Una persona italiana con cui ero la notte scorsa - ha scritto la Allan - è stata aggredita per aver chiesto a qualcuno come aveva votato. È stata aggredita con una bottiglia, ha perso un dente e hanno dovuto somministrarle dei punti di sutura. Ora ho paura."

La donna ha poi raccontato di aver sporto denuncia per l'accaduto, anche se per il momento non sono emersi ulteriori dettagli sull'episodio.

Le minacce ai polacchi

Un'altra ondata di aggressioni a sfondo razzista sono state registrate nei confronti dei polacchi, numerosissimi fra gli immigrati di origine comunitaria. Nella città di Huntington, nel Cambridgeshire, diversi volantini con scritto "Ora siamo fuori dall'Europa, basta parassiti polacchi" sono stati distribuiti nelle cassette postali. Volantini simili sarebbero addirittura anche stati distribuiti fuori dalle scuole primarie locali, con scritte sia in inglese che in polacco, a partire dei giorni successivi al voto sul Brexit.

Sul caso è intervenuta addirittura l'ambasciata di Varsavia nel Regno Unito, che si è detta "profondamente scioccata e preoccupata per gli incidenti", incoraggiando tutte le vittime di aggressione e di razzismo a sporgere denuncia alle autorità competenti.

Su Facebook è stata aperta una pagina in cui vengono raccolti tutti i messaggi d'odio contro gli stranieri: le segnalazioni aumentano di ora in ora.

Commenti