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Brittany si è tolta la vita: aveva il cancro al cervello

Aveva il cancro alla testa. I medici le avevano dato sei mesi di vita. Lei ha scelto il sucidio assistito

Brittany si è tolta la vita: aveva il cancro al cervello

Alla fine ha deciso di andare fino in fondo. E lì ha trovato la morte. D'altra parte Brittany Maynard, 29enne americana irrimedialmente malata di cancro, lo aveva annunciato in un video che ha commosseo il mondo intero. Si è sottosta al suicidio assistito. Ed è morta. "Addio a tutti i miei più cari amici e alla mia famiglia che amo - ha scritto in un messaggio diffuso sui social network - oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità a dispetto della mia malattia terminale, questo terribile cancro al cervello che mi ha preso tanto ...e avrebbe preso ancora di più".

La giovane statunitense era stata colpita da una forma particolarmente aggressiva di tumore al cervello. Quella brutta malattia, diagnosticata lo scorso aprile, le lasciava sì e no altri sei mesi di vita. Non di più. Nelle scorse settimane aveva annunciato l'intenzione di togliersi la vita in un video pubblicato sul sito thebrittanyfund.org e diventato subito virale con quasi 10 milioni di contatti su YouTube. La storia di Brittany aveva commosso l’America, raccogliendo migliaia di commenti sui social media, sui giornali e in televisione. E la 29enne, nonostante gli effetti collaterali dei farmaci che le gonfiavano il corpo e il volto, aveva accettato di raccontare la sua storia in televisione, spiegando la scelta di "morire dignitosamente" e scatenando un acceso dibattito sull'eutanasia. Il 30 ottobre aveva fatto crederedi aver cambiato idea. "Mi sento ancora abbastanza bene, provo ancora gioia, scherzo e sorrido con la mia famiglia e i miei amici e non mi sembra il momento giusto adesso", aveva detto in un video aggiungendo però che si trattava solo di un rinvio perché "sento che sto peggiorando, di settimana in settimana". Oggi la conferma dall’associazione che l’ha sostenuta che ha anche diffuso l’addio di Brittany.

Maynard si era trasferita da qualche settimana in Oregon con genitori e marito, sposato poco prima della diagnosi, proprio perché qui, come in altri quattro Stati dell'Americani, il suicidio assistito è legalizzato. Sean Crowley, un portavoce dell’associazione Compassione e Scelta, che lotta per il diritto all’eutanasia, ha fatto sapere che la 29enne dovrebbe essere morta lo scorso sabato.

"Brittany è morta - ha aggiunto Barbara Lee Coombs, presidente dell’organizzazione che l'ha sostenuto - ma il suo amore per la vita e la natura, la sua passione e il suo spirito continuano a vivere".

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