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Obama torna al look "giovane". Ma che farà da grande?

Negli ultimi scatti l'ex presidente Barack Obama appare sereno, sorridente e vestito in modo molto casual. Una vera e propria svolta nel look, che sembra averlo riportato nei primi anni Novanta, quando era ad Harvard. Ma cosa avrà in mente di fare della sua vita?

Obama torna al look "giovane". Ma che farà da grande?

L'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si gode il riposo, dopo otto anni alla Casa Bianca. Spesso compaiono alcune foto che lo mostrano in abbigliamento casual e con l'aria molto rilassata. Uno degli ultimi scatti, che risale a domenica scorsa, lo ritrae mentre lascia la National Gallery of Art di Washington, vestito con una giacca di pelle marrone, camicia grigia e blue jeans scuro. Sembrano ormai lontani anni luce i tempi in cui lo vedevamo sempre in completo scuro e cravatta, salvo i giorni in cui era in vacanza. Ora si mostra così, rilassato come non mai, con le polemiche politiche (e le accuse durissime di Trump nei suoi confronti: "Ha fatto spiare i miei telefoni") che sembrano scivolargli addosso. Chissà quanto durerà il nuovo Obama. Se tornerà com'era prima oppure se preferirà restare (e mostrarsi) com'è oggi.

Andando a ritroso nel tempo scopriamo che Obama, in realtà, amava vestirsi come fa oggi già un po' di anni fa, prima che iniziasse a interessarsi di politica. Una foto risalente al 1992 (vedi foto), ai tempi della specializzazione in Legge ad Harvard, lo mostra mentre indossa una giacca in pelle e jeans scuri. Qualcuno potrebbe osservare che è uno "stile senza tempo", molto comune insomma, niente di straordinario.

La cosa più importante, però, è capire cosa farà "da grande" Obama. Visto e considerato che ha appena 55 anni e che difficilmente passerà i suoi giorni in vacanza, se non altro perché si annoierebbe. Per certo sappiamo solo che scriverà un libro (e lo stesso farà sua moglie Michelle), pagato a peso d'oro. Si parla di 65 milioni di dollari (per i due libri), la somma più alta mai pagata per l'autobiografia di un presidente. Sino ad ora il record era di 15 milioni di dollari per il libro di Bill Clinton (My Life). I coniugi Obama hanno già fatto sapere che daranno in beneficenza "una parte significativa" dei diritti d’autore.

Come ex presidente Obama non avrà il problema di doversi mantenere. Lo Stato, infatti, in base a una legge federale del 1958 gli riconosce uno stipendio pari a quello percepito da un segretario di gabinetto (205mila dollari). Però potrebbe sempre scegliere di tornare a insegnare e non mancano gli atenei che sarebbero disposti a ingaggiarlo.

Altra ipotesi: girare il mondo per tenere conferenze, profumatamente pagate. Lo hanno fatto, in passato, altri ex big della politica. Potrebbe farlo anche lui. Qualcuno, invece, ipotizza che Obama potrebbe finire col fare il "consulente" per qualche colosso della Silicon Valley, visti i rapporti più che buoni che ha costruito negli ultimi anni e il lavoro che alcuni suoi ex collaboratori sono andati a fare (proprio nella Silicon Valley). Tempo fa Obama pronunciò questa frase: "Tornerò a fare lo stesso lavoro che svolgevo prima, cercando di trovare modi per aiutare la gente" . Ed aveva aggiunto: "Aiutare i giovani ad avere un’educazione, aiutare le persone ad ottenere posti di lavoro, cercare di portare le imprese in luoghi in cui sono assenti. Questo è il tipo di lavoro che mi piace fare". In questa ottica Obama potrebbe seguire il "solco" di Clinton, con una grande fondazione a lui intitolata in grado di operare non solo negli Usa ma in tutto il mondo.

C'è però una variabile di cui occorre tenere conto. Cosa farà Michelle Obama. Se l'ex first lady dovesse decidere di entrare in politica, per Obama i margini di manovra si ridurrebbero. Al massimo potrebbe tenere qualche conferenza e dare consigli alla sua dolce metà.

Sempre che si accontenti di restare nell'ombra.

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