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La Cina censura pure lo Zecchino d'oro

Alcuni brani dello Zecchino d'Oro sono stati censurati dal web, in Cina, perché avevano contenuti religiosi. Nel mirino anche Peppa Pig e personaggi della Disney

La Cina censura pure lo Zecchino d'oro

In Cina alcune canzoncine dello Zecchino d'Oro sono state censurate. Sì, avete capito bene, proprio le canzoni per i bambini del Piccolo coro Antoniano. Come riporta il Corriere della sera anche questi brani sono finiti nelle maglie della censura di Pechino. In che modo? I gestori dei siti online hanno ricevuto dal governo l'ordine di cancellare tutti i contenuti a tema religioso. A parlarne per primo è stato il giornale Global Times, che lo ha appreso da alcuni utenti della piattaforma Youku Tudou (simile a YouTube).

Un portavoce del sito ha confermato la notizia, adducendo questa motivazione: "Abbiamo suggerito di astenersi dallo scaricare sul sito video con contenuti religiosi", tenuto conto che gli utenti professano varie fedi.

Bisogna ricordare che in Cina non vi sono leggi che proibiscano di mettere online video religiosi. Ma i gestori delle piattaforme online preferiscono non avere problemi ed evitare la "seccatura" di dover controllare i contenuti che, potenzialmente, includano "messaggi negativi". Così si preferisce usare la censura. E, strano ma vero, anche il cartone animato Peppa Pig. Visto che i porcellini a Pechino e dintorni avevano troppo successo, si è deciso di limitarne la diffusione, per "arginare l’influsso di valori stranieri".

La stessa triste sorte è toccata ad altri famosi personaggi Disney, ad esempio il film-cartone Zootropolis, che narra le vicende di una coniglietta poliziotta.

Anche in questo caso, visto il notevole successo (incassi per oltre 200 milioni di dollari), il regime ha pensato fosse opportuno arginare "l'immorale propaganda americana", considerato un trucco per invadere la cultura cinese.

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