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La Cina rifiuta il commercio con gli Stati Uniti

"Vogliamo rispetto reciproco dagli Stati Uniti", ha dichiarato stamane il viceministro del commercio cinese Wang Shouwen. La Cina considera inaccettabili e assurde le nuove tariffe commerciali imposte (+10%) sui prodotti made in Cina venduti negli Stati Uniti

La Cina rifiuta il commercio con gli Stati Uniti

“Non possiamo continuare a commerciare con gli Stati Uniti in questo modo. Vogliamo rispetto reciproco”. Ecco le parole rammaricate del viceministro del commercio cinese Wang Shouwen che vede come inaccettabili i nuovi dazi doganali imposti sulle importazioni dalla Cina.

Nella giornata di ieri l’amministrazione americana, guidata dal presidente Donald Trump, ha deciso di aggiungere ulteriori tariffe commerciali pari al 10% su oltre 200 miliardi di dollari di merci cinesi in entrata negli Stati Uniti. L’ultimo attacco americano ai prodotti cinesi va a penalizzare quasi la metà delle esportazioni di Pechino verso l’America.

“Gli Stati Uniti hanno appena adottato alcune restrizioni commerciali molto importanti, mettendo un coltello alla gola (all’economia cinese), come potrebbero aver luogo i negoziati? Non ci possono essere dei negoziati e delle consultazioni condotte in un'atmosfera di uguaglianza (se permane quest’avversione nei nostri confronti)", ha dichiarato il viceministro Shouwen.

Il gigante asiatico ha iniziato a preparare una risposta adeguata ai dazi americani, studiando un’offensiva doganale nei confronti delle esportazioni statunitensi in Cina, applicando un’imposta del 5 o del 10% su oltre 60 miliardi di dollari di merce made in Usa.

Nonostante l’incontro estivo di Shouwen con i vertici americani per trovare una soluzione condivisa alla complicata situazione commerciale creatasi negli ultimi mesi, l’incontro tra i due paesi si è concluso con un nulla di fatto. “Le consultazioni hanno portato a una serie di consensi, e sono state anche oggetto di una dichiarazione congiunta, ma gli Stati Uniti hanno respinto questi consensi e preso misure di restrizioni commerciali.

(Tutto ciò) non è concepibile per la Cina”, ha affermato Wang Shouwen durante la conferenza stampa di stamane.

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