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Condannato Liviu Dragnea, il più influente politico romeno: il popolo in piazza ne chiede le dimissioni

Liviu Dragnea, presidente del Partito Socialdemocratico (PSD) al potere in Romania, è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione per abuso di ufficio. Chieste le dimissioni

Condannato Liviu Dragnea, il più influente politico romeno: il popolo in piazza ne chiede le dimissioni

Considerato il politico più influente del paese, Liviu Dragnea, leader del partito socialdemocratico, è stato condannato per abuso di ufficio e falso.

La decisione presa dai giudici della Corte suprema è appellabile, ma la capacità di Dragnea di influenzare le politiche nazionali verrà sicuramente ridimensionata.

L’opposizione, associandosi ai numerosi cittadini scesi in piazza a protestare contro la corruzione dilagante nel paese, ha chiesto unanime il ritiro di Dragnea dalla vita politica mentre i colleghi del Psd hanno definito la scelta dei giudici “ingiusta”, sottolineando che la condanna non è ancora definitiva.

A favore di Dragnea si è espressa l’attuale premier, la socialdemocratica Viorica Dancila. "La decisione della Corte suprema in merito al caso del presidente del Psd ci mostra che in Romania le leggi vengono ancora applicate sotto l’influenza dell’arbitrarietà", ha detto in un comunicato stampa dal tono molto critico.

Non è la prima volta che Dragnea ha problemi con la legge. Già in passato il leader del Psd era stato accusato di aver manipolato i voti in occasione di un referendum, ricevendo una sospensione di due anni che gli aveva impedito di concorrere alla carica di primo ministro nel 2016.

La recente condanna di Dragnea piove in un momento difficile per la Romania. All’inizio di giugno anche un’ex ministra del Turismo, Elena Udrea, era stata condannata a sei anni per abuso di ufficio. Negli scorsi giorni invece, il Psd aveva manifestato l'intenzione di modificare le leggi per depenalizzare la corruzione. Una scelta controversa che ha suscitato la protesta dei cittadini.

"Dragnea deve lasciare la politica: un uomo con due condanne non può guidare la Romania e dettare la politica penale del Paese", ha commentato l’ex premier Dacian Ciolos dall’opposizione. Così la pensano anche le migliaia di romeni che in questi giorni sono scesi in piazza a manifestare contro i livelli di corruzione politica del Paese, tra i più alti d'Europa.

La Commissione Ue osserva da vicino la situazione e si dice preoccupata da quanto accaduto in questi giorni nel paese.

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