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Contadino abbatte col trattore le tende degli immigrati

Un coltivatore greco non si è fatto intimidire dalla presenza delle tende dei profughi. E così ha comunque arato il suo campo, abbattendo le loro tende

Contadino abbatte col trattore le tende degli immigrati

Non ne può più di vedere il suo campo occupato dai profughi. Ha bisogno di ararlo per prepararlo alla calda estate in arrivo. E così ha preso il trattore e, incurante delle tende dei migranti, ha cominciato a smuovere il terreno. Abbattendo, quando capitava, anche alcune tende.

È quello che è successo ad Idomeni, dove Lazaros Oulis, un agricoltore greco, ha deciso di smuovere le acque impantanate del confine greco-macedone. Da settimane la Macedonia ha bloccato i flussi in entrata, così da trasformare i campi intorno al confine in un enorme campo profughi abusivo. Pieno di tende che occupano il terreno di Oulis, che alla fine ha deciso di lavorare lo stesso. A costo di abattere le tende dei migranti.

"Ho bisogno di arare il mio campo - ha detto al DailyMail l'agricoltore - Il campo non è di qualcun altro, è il mio. Voglio produrre, voglio produrre cibo per li miei vitelli". Poi la stoccata alle Ong che stanno aiutando in questi giorni i migranti: "Ho detto ad alcune di loro che sono disposto a dare alcuni acri di terra per costruire un campo, ma nessuno mi ha dato risposta". "Non ho problemi con i profughi - ha aggiunto - Ma ho degli obblighi da sbrigare".

Anche alcuni migranti gli hanno dato ragione: "È la sua terra". Ma la polizia lo ha fermato mentre arava il campo. "Nel 1821 i nostri avi si sono battuti - conclude l'agricoltore - hanno versato il sangue per la liberazione. La frase 'freedom or death' è stata scritta.

Ma oggi noi non abbiamo più la libertà".

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