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Continuano le proteste in Libano. Manifestanti entrano al ministero

Sit-in pacifico nei corridoi. Chi protesta chiede le dimissioni del ministro dell'Ambiente

Le bandiere libanesi sventolano a Piazza dei martiri a Beirut
Le bandiere libanesi sventolano a Piazza dei martiri a Beirut

Non sono finite le proteste in Libano, dove il movimento You Stink! (Voi puzzate) ha portato per strada il malcontento popolare. Nato come risposta a una crisi dei rifiuti che nella capitale e nelle altre città del Paese va avanti da tempo, si è fatto portavoce di una serie complessa di questioni che hanno a che fare anche con ragioni più squisitamente politiche e con l'immobilismo di Beirut.

Oggi decine di manifestanti hanno fatto irruzione nell'edificio che ospita il ministero dell'Ambiente a Beirut. È il dicastero guidato da Mohammad Machnouk a dover rispondere della crisi dei rifiuti e in Libano se ne chiedono a gran voce le dimissioni, mentre ha già fatto un passo indietro dalla commissione incaricata di risolvere il problema.

I manifestanti stanno inscenando un sit-in pacifico nei corridoi del ministero, guardati da vicino dai soldati, mentre Machnouk, che ha ribadito che non intende lasciare il suo posto, ha dato un ultimatum agli attivisti, concedendogli trenta minuti per lasciare l'edificio nel centro cittadino.

Le dimissioni del ministro sono state rigettate anche dal primo ministro Salam.

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