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Contro l'Isis gli Usa valutano un attacco di terra

I raid non bastano: ad aprile potrebbe partire l'assalto a Mosul

Contro l'Isis gli Usa valutano un attacco di terra

Dopo l'uccisione del pilota giordano che ha portato la Giordania ha intensificato i raid, anche gli Stati uniti si starebbero preparando a combattimenti più duri contro l'Isis.

I responsabili militari Usa, infatti, sarebbero cercando "più informazioni possibili di intelligence" sulle difese del Califfato a Mosul (roccaforte irachena dei jihadisti) per valutare la possibilità di inviare truppe di terra in Iraq per aiutare l’esercito locale nella riconquista della città. Secondo le fonti militari intervistate dalla Cnn, un'eventuale operazione di terra potrebbe partire ad aprile, quando è prevista l'offensiva degli iracheni a Mosul. "L’Isis sta continuando a rinforzare le sue difese in città: se cresceranno significativamente, le forze irachene potrebbero aver bisogno dell’aiuto americano per individuare i bersagli militari da colpire", spiega il responsabile in forma anonima, "Stiamo verificando che i membri dell’Isis cercano di proteggere le proprie famiglie mandandole fuori da Mosul, mentre i raid hanno l’obiettivo di tagliare le linee di rifornimento. Quando inizierà l’offensiva l’Isis sarà isolato all’interno della città e incapace di ricevere rinforzi". Il Centcom "ritiene che l’organizzazione abbia perso la capacità di conquistare nuovo territorio in Iraq e controllarlo. I comandanti devono prendere delle decisioni, avere delle priorità su dove utilizzare i combattenti.

Ecco perché si sono ritirati da Kobane", afferma ancora l’ufficiale, "Anche i combattenti stranieri in arrivo sono diminuiti negli ultimi 4-5 mesi".

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