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Corea del Nord, effettuato quinto test nucleare

Registrato un evento sismico artificiale di magnitudo 5.3 della scala Richter. È il più potente mai avvenuto tra quelli associati ai test nucleari della Corea del Nord. Ultimato processo di standardizzazione per le testate nucleari sui missili strategici

Corea del Nord, effettuato quinto test nucleare

La Corea del Nord ha effettuato il suo quinto test nucleare. Ad annunciare il successo del test, che sfida per l’ennesima volta le restrizioni della comunità internazionale, la Korean Central News Agency. Il test è avvenuto a margine delle manifestazioni per il 68° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea e pochi giorni dopo il vertice economico del G-20 in Cina. Il Geological Survey degli Stati Uniti ha registrato un evento sismico artificiale di magnitudo 5.3 della scala Richter, a nord-est della città di Sungjibaegam, nei pressi del sito di Punggye-ri, destinato ai test nucleari della Corea del Nord. La resa esplosiva sarebbe stata di 30 kilotoni secondo i russi mentre Seoul stima una potenza di 10 kilotoni. Il terremoto di magnitudo 5.0/5.3 registrato, è comunque il più grande dei quattro eventi sismici associati ai test nucleari della Corea del Nord. Nel 2006 l’onda sismica artificiale registrata era di magnitudo 3.9 della scala Richter. Nel test dello scorso gennaio, il terremoto era di magnitudo 4.8. Il quinto test nucleare era comunque ritenuto imminente.

Nelle ultime settimane, le immagini satellitari della Airbus Defence and Space avevano evidenziato attività nel sito di Punggye-ri per una possibile detonazione con preavviso minimo. Il sito di Punggye-ri è distante 116 chilometri dal vulcano sul Monte Baekdu. L’'ultima eruzione del vulcano risale al 1903. La Corea del Nord avrebbe cinque impianti nucleari. Il più noto è quello situato a Yongbyon, presso il Nuclear Scientific Research Center, 60 miglia a nord di Pyongyang. In diverse occasioni negli ultimi tre mesi, pennacchi di fumo sarebbero stati monitorati proprio nel complesso di Yongbyon. I pennacchi suggeriscono che gli edifici del complesso si stavano riscaldando. Nell’impianto di Yongbyon, la Corea del Nord effettua il riprocessamento per ottenere il plutonio che utilizzerebbe poi per uso militare. Già nel 2013, Pyongyang aveva annunciato l’intenzione di riavviare i principali impianti, compreso quello di Yongbyon, chiuso precedentemente perché inserito nelle trattative, poi fallite, per il disarmo nucleare. L’ultimo ispettore della Nazioni Unite è stato espulso nel 2009. Sembra ormai acclarato che la Corea del Nord abbia ripreso da tempo la sua attività di ritrattamento per sistemi balistici. Pyongyang avrebbe sviluppato due modi per produrre materiale fissile: arricchimento dell'uranio e separazione del plutonio. Il Nord ha condotto test nucleari nel 2006, 2009 e nel 2013. L’ultimo si è svolto lo scorso gennaio, due giorni prima il compleanno di Kim.

Il test – annunciano dalla KCNA - ha confermato il successo del processo di standardizzazione per le testate nucleari che, da questo momento, potranno essere imbarcate sui missili strategici. Secondo Pyongyang, il test è stato eseguito in risposta alle crescenti ostilità degli Stati Uniti. L’ultimo test della Corea del Nord si è svolto lo scorso gennaio. In quel frangente, Pyongyang annunciò di aver testato una bomba all’idrogeno. L’analisi dei dati ha poi confermato un test nucleare: una bomba all’idrogeno avrebbe determinato altri valori. I sei kilotoni di resa esplosiva sono sembrati subito non compatibili con una bomba H. Potrebbe essersi trattato anche di un test fallito di una possibile bomba all’idrogeno.

Le reazioni della comunità internazionale

Lo sconsiderato e fanatico governo di Kim Jong – si legge in una nota del presidente sudcoreano Park Geun-hye che ha condannato fermamente il test – si aggrappa allo sviluppo nucleare per continuare a sfidare la comunità internazionale. La Corea del Sud ha già annunciato che impiegherà tutte le risorse disponibili per stringere la morsa attorno la Corea del Nord.

Proprio in queste ore, Cina e Giappone, hanno iniziato il monitoraggio delle radiazioni nucleari. Obama è stato informato mentre era a bordo dell’Air Force One, durante il viaggio di ritorno verso Washington dall’Asia. Il presidente – si legge in una nota della Casa Bianca - consulterà i nostri alleati e partner nei prossimi giorni per rispondere alle azioni provocatorie dalla Corea del Nord. Il Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite ha annunciato nuove sanzioni, mentre il Ministero degli Esteri cinese ha espresso ferma opposizione al test nucleare.

La Corea del Nord sarà uno dei principali problemi della prossima amministrazione degli Stati Uniti. I due candidati presidenziali hanno approcci diversi. Per il candidato repubblicano Donald Trump, si dovranno instaurare colloqui con il regime nordcoreano con l’intermediazione della Cina. Per il candidato democratico Hillary Clinton, si dovranno ancora di più inasprire le sanzioni. Poche ore prima il quinto test nucleare, sia il presidente russo Vladimir Putin che quello iraniano Hassan Rouhani, si sono congratulati con il Nord per il 68° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea.

Lo riporta la KCNA in due note separate.

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