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Corea del Nord, Putin: "Sanzioni inutili e dannose"

Al termine del vertice dei Brics Putin parla della Corea del Nord: "Nuove sanzioni e l’isteria della militarizzazione della situazione potrebbero portare a una catastrofe globale"

Corea del Nord, Putin: "Sanzioni inutili e dannose"

Il presidente russo Vladimir Putin è convinto che le nuove sanzioni contro la Corea del Nord sarebbero "inutili ed inefficaci". Lo ha detto all'indomani della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, durante la quale gli Stati Uniti hanno fatto sapere che lunedì prossimo metteranno ai voti una risoluzione che chiede nuove misure restrittive. Parlando al termine del vertice dei paesi Brics, a Xiamen, Putin ha avvertito che "invischiarsi in un'isteria militare" sulla Corea del Nord "non ha alcun senso e può condurre ad una catastrofe planetaria". Putin ha comunqe espresso "la condanna della Russia" per i test nucleari condotti da Pyongyang.

Il capo del Cremlino prosegue con un avvertimento: "Tutti ricordano bene cosa è successo in Iraq. Saddam Hussein aveva rinunciato alla produzione di armi di distruzione di massa, tuttavia, con il pretesto della ricerca proprio di queste armi, è stato distrutto il paese e Saddam è stato impiccato. In Corea del Nord lo sanno bene tutti e se lo ricordano. C’è davvero qualcuno - si è chiesto in modo retorico Putin - che pensa che solo per l’adozione di qualche sanzione, la Corea del Nord abbandonerà il percorso, intrapreso per creare armi di distruzione di massa?".

Il riferimento a Saddam non è casuale. Putin lo fa perché dietro alla decisione di spazzare via il regime di Baghdad, con accuse inventate (le armi di distruzione di massa) c'erano gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. E la Russia lo vuol ricordare a tutti.

Quando gli chiedono se sia rimasto deluso da Trump il presidente russo risponde che si tratta di una domanda ingenua: "Non siamo mica marito e moglie, ci occupiamo di affari di Stato".

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