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La Corea del Nord sfida il mondo, imminente sesto test nucleare

Completati i lavori nel terzo tunnel sotterraneo di Punggye-ri. Corea del Nord: "Siamo un legittimo paese dotato di armi nucleari". Corea del Sud: "Pronti a ridurre in cenere Pyongyang"

La Corea del Nord sfida il mondo, imminente sesto test nucleare

La Corea del Nord è pronta ad effettuare il sesto test nucleare in un tunnel non ancora utilizzato presso il sito di Punggye-ri. È quanto confermano i servizi segreti della Corea del Sud e degli Stati Uniti. Il terzo tunnel della struttura di prova, che ha subito nei mesi scorsi dei lavori di adeguamento, non è mai stato utilizzato. Dovrebbe trovarsi ad una profondità di 550 metri. Le nuove immagini satellitari dell’Airbus Defence and Space, confermano l’ultimazione degli interventi presso il South Portal. Il sito di Punggye-ri dovrebbe ospitare tre tunnel sotterranei orizzontali, ubicati a diverse profondità, utilizzati per effettuare i test nucleari di Pyongyang. Il primo tunnel, East Portal, si troverebbe a circa 310 metri: è stato utilizzato per far esplodere l’ordigno nucleare della Corea del Nord nel 2006. Gli altri quattro test, compreso quello di venerdì scorso, si sono svolti nel secondo tunnel, West Portal. Quest’ultimo dovrebbe trovarsi a circa 490 metri. Il sito di Punggye-ri è distante 116 chilometri dal vulcano sul Monte Baekdu. L'ultima eruzione del vulcano risale al 1903. In una nota congiunta, Corea del Sud e Stati Uniti, dichiarano che il Nord ha assunto la capacità di compiere il sesto test nucleare in qualsiasi momento.

Il sisma più potente mai creato dalla Corea del Nord

Il quinto test nucleare, avvenuto la settimana scorsa a margine delle manifestazioni per il 68° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea, è stato il più potente mai effettuato dal Nord. Il Geological Survey degli Stati Uniti ha registrato un evento sismico artificiale di magnitudo 5.3 della scala Richter, a nord-est della città di Sungjibaegam, nei pressi del sito di Punggye-ri, destinato ai test nucleari della Corea del Nord. Non è ancora chiara la resa esplosiva ottenuta: i russi parlano di 30 kilotoni, mentre Seoul stima una potenza di 10 kilotoni. Il terremoto di magnitudo 5.0/5.3 registrato, è comunque il più grande dei quattro eventi sismici associati ai test nucleari della Corea del Nord. Nel 2006 l’onda sismica artificiale registrata era di magnitudo 3.9 della scala Richter. Nel test dello scorso gennaio, due giorni prima il compleanno di Kim, il terremoto era di magnitudo 4.8. In quel frangente, Pyongyang annunciò di aver testato una bomba all’idrogeno. L’analisi dei dati ha poi confermato un test nucleare: una bomba all’idrogeno avrebbe determinato altri valori. I sei kilotoni di resa esplosiva sono sembrati subito non compatibili con una bomba H. Potrebbe essersi trattato anche di un test fallito di una possibile bomba all’idrogeno. Il Nord ha condotto test nucleari nel 2006, 2009 e nel 2013. Gli ultimi test hanno confermato i progressi nel processo di standardizzazione per le testate nucleari da imbarcare sui missili strategici.

Gli impianti nucleari di Pyongyang

La Corea del Nord avrebbe cinque impianti nucleari. Il più noto è quello situato a Yongbyon, presso il Nuclear Scientific Research Center, 60 miglia a nord di Pyongyang. In diverse occasioni negli ultimi tre mesi, pennacchi di fumo sarebbero stati monitorati proprio nel complesso di Yongbyon. I pennacchi suggeriscono che gli edifici del complesso si stavano riscaldando. Nell’impianto di Yongbyon, la Corea del Nord effettua il riprocessamento per ottenere il plutonio che utilizzerebbe poi per uso militare. Già nel 2013, Pyongyang aveva annunciato l’intenzione di riavviare i principali impianti, compreso quello di Yongbyon, chiuso precedentemente perché inserito nelle trattative, poi fallite, per il disarmo nucleare. L’ultimo ispettore della Nazioni Unite è stato espulso nel 2009. Sembra ormai acclarato che la Corea del Nord abbia ripreso da tempo la sua attività di ritrattamento per sistemi balistici.

Pyongyang avrebbe sviluppato due modi per produrre materiale fissile: arricchimento dell'uranio e separazione del plutonio.

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