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Cuba verso un nuovo capitolo senza un Castro al governo

Raul pronto a cedere gradualmente le redini del Paese dopo più di dieci anni

Cuba verso un nuovo capitolo senza un Castro al governo

È il giorno del passaggio di consegne a Cuba, che per la prima volta nella sua storia non sarà guidata da un leader che di cognome fa Castro, né tantomeno da un uomo che ha partecipato alla "revolucion" comunista.

Il parlamento dell'Avana si è riunito quest'oggi e dovrebbe confermare l'elezione dell'attuale vice presidente Miguel Diaz-Canel, classe 1960, in una sessione parlamentare plenaria che coinvolgerà più di 600 persone e che si concluderà soltanto domani.

Dovrebbe iniziare così il passaggio di consegne all'uomo che arrivò nella capitale cubana nel 2009, quando Raul Castro lo chiamò per occupare la carica di ministro dell'Istruzione. Diaz-Canel è stato anche leader locale del partito in due delle province più importanti di Cuba. A Villa Clara, dove è nato, e poi a Holguin, luogo d'origine della famiglia Castro. Nel 2013 è diventato primo vice presidente.

Il cambiamento al vertice non sarà comunque immediato.

Il fratello minore di Fidel rimarrà leader del partito comunista almeno fino al prossimo congresso, in programma per il 2021 e continuerà a essere generale dell'esercito, il massimo grado delle forze armate locali.

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