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Un cyber-attacco filo-Assad oscura tv e quotidiani in Belgio

Bruxelles è accusata di avere attaccato Aleppo, ma smentisce categoricamente

Un cyber-attacco filo-Assad oscura tv e quotidiani in Belgio

Hanno preso di mira televisioni e quotidiani in Belgio, oscurandole grazie a un attacco hacker. Dietro il gesto la mano del Syrian Electronic Army, un gruppo di "pirati" che sostengono il dittatore siriano Bashar al-Assad.

Siti come quello dell'emittente Rtbd, o quelli dei quotidiani Mediahuis e Gazet Van Antwerpen sono stati colpiti dagli hacker e messi offline. Un triplice attacco è stato lanciato anche contro il quotidiano Le Soir, che ha tuttavia spiegato che gli aggressori non sarebbero riusciti a mettere offline il sito.

La motivazione dell'attacco l'hanno data gli stessi hacker, parlando di una risposta contro un presunto attacco, dello scorso 19 ottobre, lanciato da caccia F-16 belgi sulla periferia di Aleppo. Una circostanza per la quale il Paese ha negato ogni coinvolgimento.

Accuse al Belgio erano arrivate anche dalla Russia, che nel conflitto in atto è alleata del governo siriano.

Secondo il sito Russia Today, su posizioni filo-Cremlino, due aerei partiti da una base in Giordania avrebbero attacco un villaggio in provincia di Aleppo, ma le autorità di Bruxelles negano un coinvolgimento diretto in attacchi aerei.

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