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La cellula di Bruxelles pianificava un attacco batteriologico

Abderrahmane Amerud, il terrorista algerino arrestato dalla polizia belga il 25 marzo pochi giorni dopo gli attentati di Bruxelles stava pianificando un attentato batteriologico

La cellula di Bruxelles pianificava un attacco batteriologico

Abderrahmane Amerud è il terrorista algerino arrestato dalla polizia belga il 25 marzo pochi giorni dopo gli attentati di Bruxelles. Il suo arresto è avvenuto in modo spettacolare, braccato alla fermata del tram. Se questa è storia nota, meno noto è ciò che stava progettando lo jihadista. Il quotidiano belga Dernière Heure ha infatti informato che l'uomo con ogni probabilità stavo preparando un attacco batteriologico. La supposizione della stampa, in linea con il pensiero delle autorità del Belgio, è dovuta al materiale rinvenuto nello zaino dell'algerino. Nella borsa infatti non c'erano esplosivi ma tre carte d'identità e un sacchetto di plastica che conteneva dei testicoli di animale mescolati insieme a degli escrementi.

Il reperto, sebbene disgustoso, però è subito stato passato al vaglio delle forze di sicurezza e ciò ha permesso agli agenti di comprendere quali fossero le vere intenzioni del terrorista. Stando infatti a quanto riportato dal giornale belga, sui forum di jihad ci sarebbero delle istruzioni per ottenere in pochi giorni bacili, batteri o dei virus portatori di malattie come il colera, il botulino, il tetano o il tifo. E uno degli insegnamenti è proprio quello di far putrefare i testicoli di un animale insieme a degli escrementi.

Un procedimento deplorevole e che scientificamente non sembra ottenere troppe conferme sulla sua validità, ma a inquietare, in ogni caso, è la finalità: realizzare un attentato batteriologico.

Tra l'altro è sicuramente la prima volta in Europa in cui le autorità parlano di uno sventato possibile attacco batteriologico in modo così tangibile.

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