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"Deve andare in carcere". Finisce la pacchia in manicomio per il serial killer

I giudici inglesi hanno dichiarato sano di mente Peter Sutcliffe, lo squartatore dello Yorkshire, che dopo 32 anni dovrà andare in un penitenziario. Lui pronto allo sciopero della fame

"Deve andare in carcere". Finisce la pacchia in manicomio per il serial killer

È finita la pacchia per Peter Sutcliffe, il (tristemente) famoso squartatore dello Yorkshire che uccise tredici donne dal 1969 fino al 1981 e altre sette, nello stesso periodo, tentò di ammazzare. I giudici inglesi, infatti, lo hanno dichiarato “sano di mente” e, perciò, Sutcliffe dovrà lasciare subito il manicomio criminale di Broadmoor dopo trentadue anni di comodissima permanenza. Mala tempora currunt, per il pluriomicida britannico che sarà destinato a un carcere di massima sicurezza.

La questione, però, rischia di avere più di uno strascico polemico. Stando a quanto riportano i media d’Oltre Manica, infatti, Sutcliffe – che oggi ha settant’anni e che è inchiodato a venti ergastoli, a vita - sarebbe pronto ad avviare uno sciopero della fame contro la decisione della corte di giustizia che l’ha dichiarato “sano”. E qualcuno, in Inghilterra, fa notare che sarebbe pericoloso per la sua stessa incolumità il fatto di rinchiuderlo in cella con altrii pericolosi criminali che tutto sanno del suo sanguinoso passato.

Ma tanti altri osservatori, però, riportano cifre al limite dello scandalo. L’attuale detenzione a Broadmoore di Sutcliffe costa ai contribuenti inglesi 300mila sterline l’anno, e il regime detentivo a lui imposto finora sarebbe stato dei più comodi dato che aveva libero accesso persino alla televisione in camera e alle apparecchiature per i Dvd. Trasferendolo in un carcere di massima sicurezza, il fisco risparmierebbe 250mila sterline dato che la detenzione qui costa allo Stato “solo” 50mila sterline.

Peter Sutcliffe è uno dei più famosi serial killer del mondo anglosassone. Disse di aver ucciso quelle donne perché era stato Dio a ordinargli di ammazzare prostitute.

Sulla sua figura è stato fatto anche un film, nel 2011, “Peter – ritratto di un serial killer” che ha fatto incetta di premi cinematografici tra Los Angeles,Messico e Canada.

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